Brutto ko per la Roma dopo 9 vittorie consecutive. Andiamo a leggere le pagelle dopo la sconfitta di Catania:
DE SANCTIS 5,5 – Non ha colpe in tre dei quattro gol subiti al Massimino, la combina grossa sul momentaneo 3-1. Bravo a salvare nel finale due volte su Bergessio.
MAICON 5 – Parte con buon ritmo, ma non mantiene mai la posizione e appare alla lunga affaticato.
ROMAGNOLI 5,5 – Qualche discreto intervento ma ancora tanta titubanza alla sua prima da centrale in stagione.
CASTAN 5 – Non sta bene e si vede, arriva sempre secondo nei contrasti. Dal 57′ BENATIA 5,5 – Entra bene in partita, ma si incaponisce anche lui tra dormite e dribbling inutili e nocivi.
DODO’ 4,5 – Tra i peggiori, nel primo tempo Izco e Barrientos fanno quello che vogliono dalle sue parti. Difensivamente nullo.
DE ROSSI 5 – Prova a salvare la baracca, ma dopo un primo tempo piuttosto grintoso peggiora nell’ultima mezz’ora perdendo la bussola.
TADDEI 5,5 – Non commette errori decisivi, ma delude per il mancato apporto. Dal 38′ GERVINHO 6 – Quanto meno regala vivacità all’attacco giallorosso.
PJANIC 4,5 – Irriconosibile rispetto alla settimana scorsa contro il Milan. Freno a mano tirato e miriadi di palloni persi.
FLORENZI 5,5 – Mezzo voto in più per l’assist aereo a Totti, poi tanta corsa a vuoto.
TOTTI 6 – Nella giornata più buia dell’anno torna a splendere anche in zona gol, buono solo per il bottino personale.
LJAJIC 5 – Qualche tentativo sporadico, poi il nulla. Passo indietro rispetto alle scorse settimane. Dal 57′ BASTOS 5,5 – Prova a mettersi in luce con un buon sinistro, ma dimostra troppa leggerezza ed evanescenza.
GARCIA 4,5 – Le dichiarazioni di ieri, su un campionato ormai già finito, erano solo il preludio ad un fine settimana disastroso, il primo vero della sua breve storia romanista. Le assenza per infortuni e squalifiche ne impoveriscono la rosa, lui sbaglia a puntare su un Maicon fuori fase ed a lasciare fuori Gervinho. Che Catania sia un pretesto per rifarsi contro la Juventus e non il prologo di un finale sottomesso.
A cura di Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)
