REPUBBLICA.IT Cagliari-Roma 1-3, super Destro tiene vivo il sogno tricolore

Destro
Destro

(J.Manfredi) – Una tripletta di Destro contente alla Roma di espugnare Cagliari dopo 19 anni e di mantenere ancora vivo il sogno scudetto. La squadra di Garcia ha vinto con il minimo sforzo sfruttando con cinismo ogni disattenzione della difesa rossoblu. Una vittoria da grande squadra che suggella una stagione da incorniciare. Peccato che non si possano assegnare due titoli ex-equo. I giallorossi, infatti, meriterebbero decisamente qualcosa di più di un secondo posto ormai assicurato.

DESTRO, TRIPLETTA D’AUTORE – L’eroe di giornata è Mattia Destro che, ancora una volta, ha ricordato ai propri tifosi in cerca del bomber da 30 gol a stagione che il centravanti, dopotutto, lo hanno già in casa. Se gli daranno fiducia chissà che il prossimo anno, con una preparazione intera alle spalle, non possa trovare anche la definitiva consacrazione a livello internazionale.

CAGLIARI, NON E’ BASTATO IL CARATTERE – Il Cagliari torna a casa con la coda tra le gambe e qualche ingeneroso coro (“Andate a lavorare”) da parte di una frangia di tifosi. Gli uomini di Lopez hanno fatto quello che hanno potuto per un tempo, tenendo brillantemente testa ai rivali. Poi, una volta incassato il raddoppio, si sono, inevitabilmente, demoralizzati. Ma il gol segnato nel finale e la palla del 2-3 mandata di poco a lato in pieno recupero da Pinilla testimoniano che il carattere alla squadra non manca. E con questa qualità difficilmente si corre il rischio di venir risucchiati nella lotta per non retrocedere.

GARCIA RISPARMIA TOTTI – Recuperato Maicon e con Nainggolan di nuovo a disposizione, Garcia ha deciso di apportare solo un paio di avvicendamenti alla squadra vittoriosa mercoledì contro il Parma, preferendo Romagnoli a Torosidis a sinistra e Florenzi a Totti nel tridente d’attacco. Lopez ha risposto restituendo una maglia a Pinilla e Dessena e inserendo Oikonomou al posto dello squalificato Rossettini in difesa.

DESTRO-GOL AL PRIMO TIRO IN PORTA – La Roma ha comandato le operazioni fin dalle prime battute ma lo ha fatto lentamente, consentendo ad un attento Cagliari di chiudere tutti gli spazi senza patemi. Risultato? 0 tiri in porta nella prima mezz’ora e Avramov spettatore d’eccezione. I rossoblu, dopo aver sfiorato il bersaglio con Nené su punizione, hanno allora provato a prendere coraggio ma alla prima occasione in cui si sono scoperti sono stati puntualmente puniti: Destro è andato via in contropiede e ha lanciato in area Gervinho che, chiuso in scivolata da Ekdal, si è defilato sulla destra e ha servito al compagno di reparto il pallone di ritorno per l’1-0.

DOPPIETTA IN AVVIO DI RIPRESA – Il Cagliari si è riversato in avanti ma ha sbattuto sul muro eretto dai giallorossi in cui ha giganteggiato, soprattutto, un attento Castan. Garcia è corso ai ripari inserendo nella ripresa il più esperto Torosidis al posto di Romagnoli e la Roma ha subito raddoppiato con un altro contropiede perfetto, lanciato da Nainggolan e finalizzato da Destro.

TRIS SU ASSIST DI FLORENZI – Al Cagliari è caduto il mondo adosso e la Roma, allora ne ha approfittato per dilagare con il solito Destro che ha concluso un’altra azione in ripartenza, ideata stavolta da Gervinho e rifinita da Florenzi. A questo punto i giallorossi si sono rilassati e hanno permesso al Cagliari di rendere almeno meno pesante il ko: De Sanctis ha compiuto il primo serio intervento all’88’ per impedire il gol a Dessena ma nulla ha potuto, 1′ dopo, sul rigore guadagnato (fallo ingenuo di Benatia) e trasformato da Pinilla.

CON L’ATALANTA SARA’ EMERGENZA – L’unica nota stonata della giornata giallorossa è rappresentata dai tanti gialli rimediati che costringeranno a Pjanic, Florenzi e Destro di saltare per squalifica la gara con l’Atalanta. E se a ciò si aggiunge che all’elenco degli assenti potrebbero aggregarsi Maicon e Benatia, usciti malconci dal campo, ecco che per Garcia non mancheranno i pensieri sull’undici da mandare in campo sabato sera all’Olimpico. Non il massimo se si vuole continuare a tenere il passo della Juve dei record.

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