Sei anni fa Miralem Pjanic, tra Ligue 1 e Champions, segnò 11 reti in una stagione a Lione. Adesso il bosniaco è a 10, sempre più capocannoniere di una squadra che ha ancora tanto bisogno delle sue qualità: «Sono arrivati buoni segnali, stiamo ritrovando fiducia», spiega il centrocampista. Otto gol in Serie A, 2 in coppa, un nuovo ruolo che lo intriga, ma che ancora non sente completamente suo: regista basso, con Nainggolan spesso si alterna, uno sale l’altro scende, ieri ha segnato lanciato da Totti, il giocatore con cui si trova meglio nonostante in passato qualcuno pensasse che non fossero compatibili. «Giocare con lui, con Dzeko o con qualsiasi altro conta poco, noi dobbiamo farci trovare pronti perché è arrivato il momento di fare punti per cercare di ritornare in alto. L’importante è non fermarsi».