La scomparsa di Vujadin Boskov, indimenticato giocatore e allenatore della nazionale jugoslava e di varie squadre italiane fra cui Napoli, Roma e la Sampdoria dello scudetto nel 1991, trova oggi ampio spazio sulla stampa belgradese. ‘E’ morto il leggendario Vujadin Boskov’, titola il quotidiano Vecernje Novosti, secondo cui “il calcio serbo ha perso uno dei suoi talenti piu’ grandi e luminosi”.Per Blic ‘Vujadin Boskov e’ entrato nella leggenda’, mentre il sito Sportske sottolinea che “se ne e’ andato uno dei migliori”. Tutti i media danno molto rilievo alle reazioni di dolore e commozione in Italia, dove Boskov era molto popolare e stimato, e rilevano come con la sua morte il grande tecnico sia riuscito a riavvicinare e riappacificare tutte le componenti del calcio serbo, in perenne contrasto fra loro (club, federazioni, giocatori, tifoserie). Il presidente della Federcalcio serba (Fss) Tomislav Karadzic ha parlato della perdita di “uno dei piu’ grandi e mirabili rappresentanti del calcio serbo di tutti i tempi”, mentre il presidente della Stella Rossa Dragan Dzajic ha sottolineato come Boskov fosse una “grande autorita’ del calcio, una persona e un tecnico magnifico”. Domani, prima dei funerali nella sua citta’ natale di Begec, una cerimonia commemorativa si terra’ a Novi Sad al centro sportivo che porta il nome di Vujadin Boskov.
Fonte: Ansa