Queste le dichiarazioni del direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, poco prima del fischio d’inizio del match contro la Fiorentina:
Un punto dalla Champions diretta. Ogni tanto pensa a un estate fa?
“Il nostro compito da dirigenti è pensare al futuro e guardare avanti, non indietro. Un’ estate fa stavamo guardando ad oggi, e anche oggi guardiamo al prossimo anno”.
Il caso Destro cosa vi ha insegnato?
“Siamo preoccupati e anche stupiti dal fatto che non si siano levate voci da parte altre squadre. E’ una novità, la norma sulla prova tv dovrebbe essere eccezionale, ultimamente abbiamo avuto 5 giocatori squalifica, tra cui Frey assolto in appello. Intervenire ex post sulle decisioni arbitrali è pericoloso e pone problemi sulla regolarità del campionato. Bisognerebbe chi sceglie gli episodi, che come quello di Destro ne avvengono a decine, e chi li porta all’attenzione del giudice”.
I meriti della Roma, oltre al lavoro di Garcia: è il tecnico che fa grande la società o il contrario?
“Non bisogna credere all’uomo della provvidenza, lo dico da inizio stagione. Questa Roma non nasce il primo giorno di ritiro a Riscone. Il ruolo dell’allenatore è importante, è il leader dello spogliatoio, ma questo allenatore ha beneficiato anche degli innesti importanti, della voglia di rivalsa del gruppo che già e della serenità di una società che sta lavorando bene anche fuori del campo . E’ evidente, la società è sempre più importante dell’allenatore, non è mai il contrario”.
Rome wasn’t built in a day, faceva riferimento a questo?
“Ne Roma, ne la Roma. La Roma c’era prima e ci sarà anche dopo, independentemente da Garcia, che però vogliamo tenerlo qui a lungo”.
Fonte: Sky Sport