(M.Calabresi) – Aveva atteso la decisione della Corte di giustizia federale su Mattia Destro quasi in silenzio, Rudi Garcia, limitandosi a dire che “Mattia non è un giocatore violento”. Dopo la conferma delle tre giornate di squalifica per lo schiaffo ad Astori, però, il tecnico della Roma usa l’ironia ma allo stesso tempo ci va giù pesante: “Ho sempre lottato per avere la moviola in campo, sono veramente felice che sia stata utilizzata – dice –. Ora, però, si unifichi in tutta Europa. Se prima c’era una legge Bosman, ora c’è una legge Destro. E’ un bel passo in avanti quello di avere la moviola in campo”. Destro tornerà soltanto per la penultima giornata, contro la Juventus: “Deve essere pronto per quando potrà giocare. Ci saranno ancora due partite decisive, faremo un programma fisico per lui, anche se è incredibile che debba farlo, ma per il bene del calcio sono contento. Senza di lui, comunque, la Roma è forte lo stesso. Non siamo il secondo attacco del campionato per caso”.
Sulla Juventus, in campo prima della sua Roma: “Non ci faremo condizionare dal risultato della Juventus: quando le cose non si aspettano, allora succedono… Voglio un Ljajic clamoroso: deve continuare così”.
OSTACOLO FIORENTINA — Senza Destro, che proprio contro la Fiorentina segnò il suo primo gol in questa stagione, la Roma cerca i tre punti che garantirebbero l’aritmetica certezza del secondo posto, che potrebbe comunque arrivare già nel pomeriggio in caso di sconfitta dell’Udinese a Napoli: “Speriamo sia una bella partita, tra due squadre che giocano bene al calcio. Sono contento di giocarla: all’andata fu una gara spettacolare, speriamo per i tifosi e per i telespettatori che lo sia anche domani. Andremo al Franchi per vincere e allungare la nostra striscia a otto vittorie consecutive: il nostro atteggiamento non è cambiato”.
SOGNO RIMONTA — Poca attenzione, almeno secondo Garcia, ai risultati della Juventus, anche se il francese proprio non vuole arrendersi: “L’ho detto mercoledì e lo ripeto, quando le cose si aspettano di meno è proprio il momento che succedono. E il momento è precisamente questo. Prima della stagione, tutti avremmo firmato con il sangue per trovarci in questa situazione, ma il campionato non è ancora finito: ci sono ancora belle partite da giocare, e possiamo ancora vivere cose belle. Non ho la sfera di cristallo per dire se Roma-Juventus la giocheremo con la Juve già campione d’Italia, ma c’è ancora la possibilità che sia una partita decisiva”.
NAINNGOLAN E LJAJIC — Dopo i guai dei giorni scorsi con la moglie a Cagliari, Radja Nainggolan dovrebbe comunque essere in campo, in un centrocampo con De Rossi e Pjanic: “Ho parlato con lui, è sereno e si è allenato bene, sarà un giocatore importante anche domani”. Così come sarà importante Ljajic, che affronta la sua ex squadra: “Così come successo con Nainggolan a Cagliari, non sarà una partita normale, ma Adem ha fatto sei gol e sei assist: lo abbiamo preso è decisivo. Sabato scorso, la sua risposta è stata clamorosa”.
DIFESA BRASILIANA — In difesa, invece, dovrebbe essere confermato Dodò, con Romagnoli che ha saltato l’allenamento di stamattina e non è al meglio: “All’andata giocò Dodò e giocò bene. Romagnoli ha giocato in settimana (con la Nazionale Under 19, ndr) e ha viaggiato, ed era importante che riposasse, ma sarà in gruppo”. Nessun problema per Leandro Castan, che si è allenato con i compagni: farà coppia con l’altro brasiliano Toloi. “Rafael – dice Garcia – nelle partite in cui ha giocato è andato benissimo, fa una bella coppia con Castan, che è il padrone della difesa”. Proprio Castan, il prossimo anno, sarà uno dei punti fermi della Roma: “Abbiamo una partita domani, e devo fare in modo che ognuno sia concentrato su questa partita. Non è il momento di parlare del futuro: ho già detto che mi piacerebbe vedere la stessa rosa l’anno prossimo, ma rinforzata”. Intanto, il record storico di punti della Roma (stagione 2007-2008, 82 punti, con Spalletti) dista solo tre punti.
