Intervenuto per la consueta conferenza stampa pre-partita, l’allenatore della Juventus, Antonio Conte, parla del momento della sua squadra, ma non solo. L’ex calciatore, infatti, si sofferma anche sulla sfida per lo Scudetto, contro la Roma di Garcia. Queste le sue parole:
“Sul fatto che lo scudetto non fosse vinto, mi sembra in passato di averlo detto e ridetto, anche magari quando qualcuno considerava questo campionato già finito. E le mie scelte in passato sono sempre state in virtù di questo, perchè sapevo che alla fine del campionato saremmo arrivati con un testa a testa con la Roma. E vedete che il tempo è galantuomo alla fine, perché mi dà ragione, è un campionato aperto e le scelte che ho fatto per arrivare fin adesso sono scelte secondo me giuste. Visto che si parla di campionato aperto e abbiamo oggi cinque punti di distacco con una partita da recuperare. Abbiamo fatto anche un ottimo cammino in Europa League, perché siamo andati avanti, quindi penso che le cose che sono state fatte, sono state fatte in maniera ponderata, in maniera scientifica, sapendo proprio che saremmo arrivati alla fine con un testa a testa con la Roma, per vincere lo scudetto. Quindi non è che uno ha paura o non ha paura. Sapevo benissimo che c’era un’antagonista forte come la Roma, che saremmo arrivati fino all’ultimo a contenderci lo scudetto. Niente di nuovo per me, lo testimonia il fatto che lo dicevo in passato, in virtù anche delle scelte che ho fatto nelle formazioni in campionato. Roma sola contro tutti? Per quello che riguarda ciò che ha detto Garcia, cioè… sono cose sue, quindi… io so cosa rappresenta la Juventus in Italia, non c’è bisogno che lo dica anche oggi, ogni volta. In Italia o si è juventini o si è contro. Quindi noi siamo sempre soli contro tutti. Magari per loro è un fatto sporadico pensarlo, per noi è un fatto sistematico. E’ stato sempre così, sarà ancora così, finché la Juventus vince sarà sempre sola contro tutti. Prima era diventata un po’ più simpatica, chiaramente abbiamo ripreso le giuste posizioni e siamo orgogliosi di questo”.