Quindicesima forza della Serie A. Quarto peggior attacco del campionato: 29 gol fatti, appena 6 in più del Catania che, ad oggi, è la squadra meno prolifica del torneo. Decima difesa d’Italia in condominio con il Parma: 41 reti subite. Sono i numeri del Cagliari di Lopez, prossimo avversario della Roma. Una sfida sulla carta non impossibile, visti pure i 41 punti di differenza tra le due formazioni, ma da prendere lo stesso con le molle. Non tanto per dire, ma per un preciso dato statistico: la squadra sarda è temibile soprattutto quando scende in campo al Sant’Elia: sono 25 i punti conquistati in casa sui 32 totali. Lo “score” tra le mura amiche recita: 16 partite giocate, 7 vittorie, 4 pareggi, 5 sconfitte, 22 gol segnati e 23 subiti. La gara interna più recente ha visto i rossoblù vincere contro il Verona per 1-0. L’unico successo, quello, nelle ultime cinque sfide: 3 sconfitte e 1 pareggio gli altri risultati conseguiti in 450 minuti (al netto dei recuperi).
Il Cagliari, rispetto alla scorsa stagione, ha 7 punti in meno. A questo punto, infatti, erano undicesimi a quota 39 e con la salvezza già in tasca. I giocatori che hanno superato i 2000 minuti di presenze – e che rappresentano lo “zoccolo duro” – sono i difensori Astori e Rossettini, i centrocampisti Conti e Dessena. In attacco nessuno è andato oltre la soglia sopra indicata. I tre elementi più utilizzati in avanti risultano Sau (1777′), Ibarbo (1664′) e Pinilla (1406′). Due di loro, Sau e Pinilla, sono insieme a Nenè (due gol nelle ultime due) gli uomini della rosa più prolifici: tutti e tre a 5 gol. Non c’è, dunque, un bomber già in doppia cifra. Questa è un’altra differenza rispetto all’anno passato: dopo 31 partite della Serie A 2012-2013, Sau era già andato a segno in 11 occasioni. Nell’ultima partita, persa 2-1 contro il Torino, il Cagliari è sceso in campo con un 4-3-1-2: Avramov in porta, Pisano, Rossettini, Astori e Avelar in difesa, Eriksson, Cabrera e Conti a centrocampo, Ekdal a supporto delle punte Ibraimi e Nenè.
Fonte: asroma.it