Si sta svolgendo presso il centro tecnico Fulvio Bernardini di Trigoria l’assemblea straordinaria degli azionisti. L’assemblea sarà importate e vedrà l’approvazione di un aumento di capitale sociale scindibile a pagamento per un ammontare massimo di Euro 100.000.000,00 (centomilioni).
Ore 15: 18 Inizia l’assemblea. Presenti il direttore generale Mauro Baldissoni, il CEO Italo Zanzi, l’amministratore delegato Claudio Fenucci. Gli interventi degli azionisti avranno una durata massima prefissata a 5 minuti ciascuno.
Ore 15: 26 Prende la parola il direttore generale Mauro Baldissoni:
“Il capitale sociale attuale è di circa 20 milioni. L’aumento di capitale sarà al massimo di 100 milioni di euro, da attuarsi con azioni ordinarie agli azionari fino a Giugno 2015″.
Ore 15.45 Prende la parola l’azionista Ponziani: “Possiamo dire che ad oggi la Roma è funzionante. Volevo fare i complimenti al direttore generale, che è il più giovane della Roma. Con il nuovo stadio della Roma si sta facendo davvero qualcosa per risollevare l’Italia. Io sono completamente d’accordo con Garcia: abbiamo rimesso la Chiesa al centro del villaggio e io volevo fare i complimenti a Baldissoni, lui può farci di tutto con la chiesa anche pulirla e riconsacrarla”.
Ore 15.52 Parla anche l’azionista Luizi: “Volevo sapere perché ai soci si sta chiedendo questo sacrificio di farsi carico delle azioni per l’aumento di capitale. Volevo avere informazioni riguardo la durata dei lavori dello stadio e delle infrastrutture, se in Italia non si costruisce più nulla un motivo ci sarà. Questi cinesi arriveranno o no, saranno in plancia di comando? Per una società quotata questa situazione non è il massimo. Che succederà nel 2016 se le infrastrutture dello stadio non saranno pronte? Quali sono le prospettive finanziarie di marketing, merchandising e sponsorizzazione?”.
Ore 16.00 Prende parola l’azionista Fabio Palma: “Ci vediamo qui dopo 27 mesi e deliberavamo un aumento di capitale. Oggi ci viene riproposta la stessa situazione, con la prospettiva di completarla in 15 mesi. Un bel record per una società che dice di essere proiettata al futuro. E’ rimasta la stessa poca chiarezza di allora. Ho delle perplessità sull’aumento di capitale. Sono abituato a dare valore alle parole: quando leggo a un aumento capitale fino a un massimo 100 milioni sono portato a pensare che il capitale possa così passare da 19 milioni fino a 119 ma non è questa la vostra intenzione. Vorrei sapere quale sarà precisamente l’aumento di capitale, le azioni emesse e il prezzo. Poi improvvisamente il prezzo delle azioni è decollato, si dice per le prestazioni sportive ma non è così. Mi aspettavo dopo così tanti mesi di nebulosa incertezza un’operazione più chiara. Non c’è alcun interesse affinché noi piccoli di azioni possiamo contribuire. L’atteggiamento del Consiglio di Amministrazione è stato arrogante. Ci chiedete un impegno alla cieca e non capisco il motivo. Una volta tanto sarebbe il caso comunicare, così come comunicare una volta tanto una previsione di bilancio. Mi aspetto una risposta precisa. Lo stadio sarà di proprietà della Roma o di un’altra società?”
Ore 16.10 Prende la parola l’azionista Pizzicaria: “È sbagliato fare triennali ai direttore sportivi. Perché non farli invece ai giocatori importanti, come a Pjanic? Apprezzo la proprietà americana anche perché mia moglie è americana e amo più la Roma di mia moglie. Il signor Sabatini tra l’altro negli anni scorsi è stato un fallimento copleto, ha preso tanti giocatori che non hanno reso ad eccezione di Pjanic. Poi se la Roma va in Champions deve essere allestita una squadra all’altezza altrimenti si fa come negli anni scorsi, quando siamo andati a Manchester a fare una brutta figura con Doni in porta. Dodò poi non è un giocatore da Roma, è più un attore cinematografico”.
Ore 16.15 L’Assemblea è sospesa in attesa delle risposte dei dirigenti.
Ore 16.40 I dirigenti sono pronti a fornire le risposte agli azionisti. A tal proposito ecco le risposte di Mauro Baldissoni.
Sulla necessità dell’aumento di capitale: “È finalizzato all’equilibrio della gestione in virtù alle perdite degli ultimi due esercizi”.
Sullo stadio: “Sarà realizzato da una società di nuova costituzione, come sempre avviene in casi di grandi opere. Qualora non venissero rispettati i termini di tempo previsti non ci sarebbe alcuna ripercussione. I tempi prospettati sono comunque i tempi necessari alla costruzione dello stadio. Sulla scelta dell’area, la Roma ha avviato il processo da due anni con un ampio processo di selezione dell’area. Abbiamo scelto 100 aree che sono state ulteriormente scremate”.
Sulle modalità dell’aumento di capitale e della fissazione del prezzo: “La fissazione del prezzo viene rimessa a una valutazione del CdA a ridosso dell’emissione delle nuove azioni e tale valutazione terrà conto dell’andamento del mercato, della situazione patrimoniale”
Un azionista muove una critica: “Dovevate spiegare meglio questo aumento di capitale”; Baldissoni: “Se lei pensa che facciamo qualcosa non in conformità della normativa, qualcun’altro interverrebbe per impedircelo, stia tranquillo. Il valore di aumento di capitale è di 100 milioni, per quanto riguarda il prezzo delle azioni verrà determinato dal Cda nel rispetto del mercato”.
Sulla durata del contratto di Sabatini: “Lui solitamente preferisce i contratti annuali, è stata una scelta della proprietà”.
Ore 16.50 Si procederà ora alla votazione.
Ore 17.00 La società delibera l’approvazione dell’aumento di capitale di 100 milioni mediante azioni As Roma con il 99% dei voti. L’aumento di capitale dovrà essere proposto agli azionisti nella data del 30 giugno 2015, il Cda avrà tutti i poteri per deliberare questo aumento di capitale tenendo conto dell’andamento del mercato e del prezzo delle azioni. Se il capitale stabilito non dovesse esser raggiunto sarà fatto con le azioni vendute fino a quel momento.
Redazione AsRomaLive.it