Penultima posizione di classifica, peggior difesa d’Italia e un attacco tra i meno prolifici del torneo. Questi i numeri del Sassuolo di Di Francesco: 21 punti, 57 reti subite e 28 gol segnati.
Una squadra all’esordio in Serie A che, come poteva essere prevedibile, ha pagato lo scotto della prima volta. Nel mercato di gennaio si era cercato di riparare la situazione con l’acquisto di 12 giocatori (Ariaudo, Sanabria, Rosi, Mendes, Biondini, Manfredini, Sansone, Floccari, Brighi, Zapata, Polito, Cannavaro) e l’avvento di un nuovo tecnico (Malesani), ma il rinnovamento non ha portato i risultati sperati. La rosa è diventata numericamente insostenibile (39 effettivi a disposizione) e con l’ex allenatore di Fiorentina e Parma sono arrivate 5 sconfitte in altrettante partite giocate. Un ruolino insoddisfacente, che ha indotto i dirigenti romagnoli a richiamare sulla panchina Di Francesco che aveva interrotto il rapporto con il club il 28 gennaio scorso.
Il miglior marcatore della rosa è Berardi, classe ’94, autore di 12 gol. Uno di questi, peraltro, realizzato alla Roma nell’1-1 della gara di andata. L’attaccante di proprietà della Juventus è tornato da poco a disposizione dopo tre turni disqualifica.
Come è noto, il Sassuolo non gioca in uno stadio della propria città, ma al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, impianto che condivide con la Reggiana. Tra le mura amiche, la formazione neroverde ha conquistato 13 dei 21 punti totali. L’ultimo successo in campionato è datato 16 marzo: 3-1 al Catania.
Nell’ultima partita, però, ha perso 2-1 in casa contro la Sampdoria. Lo schieramento scelto da Di Francesco è stato un 4-3-3: Pegolo in porta, Gazzola, Cannavaro, Ariaudo e Longhi i quattro di difesa, Chibsah, Magnanelli e Missiroli a centrocampo, Berardi, Floccari e Zaza in avanti.
Fonte: Asroma.it