Nemmeno il tempo di presentare il progetto del nuovo stadio che la Roma ha gia’ trovato un solido socio con cui sviluppare gli ambiziosi piani di sviluppo. Il presidente James Pallotta ha lasciato la Capitale con in tasca una partnership siglata con lo ‘Starwood Capital Group’, colosso americano del real estate che gestisce asset per 33 miliardi di dollari. Il fondo – che ha nel proprio portafoglio immobiliare quote in alberghi, palazzi per uffici, terreni industriali, complessi residenziali, centri commerciali e anche in societa’ di gestione di campi da golf – senza svelare i dettagli della transazione ha acquistato una quota di minoranza della ‘AS Roma SPV LLC’ (il consorzio americano che detiene il 60% della Neep, la societa’ partecipata al 31% da UniCredit e al 9% dalla Raptor di Pallotta) per entrare in quello che definisce “il piu’ grande progetto di sviluppo immobiliare a Roma dei prossimi anni”. Alla Starwood, ovviamente, non interessa la squadra di Garcia, ma il ‘business district’ (quartiere commerciale e di intrattenimento) che sorgera’ assieme al nuovo stadio sui 250 mila metri quadrati di Tor di Valle. Infondo, nel giorno della presentazione del progetto in Campidoglio, Pallotta aveva gia’ lasciato intendere che l’opera avrebbe fatto gola a molti.
“Abbiamo stanziato diversi fondi per il club – erano state le dichiarazioni del presidente – Non abbiamo detto esattamente quanto ne’ quali siano tutti gli investitori, ma siamo davvero ottimisti e sicuri che negli anni a seguire avremo una posizione finanziaria molto solida ed estremamente positiva”. E chissa’ che in futuro il ghiotto business attorno allo stadio giallorosso non possa attrarre nuovamente George Soros. Stando alle rivelazioni di Pallotta il magnate rinuncio’ nel 2008 all’acquisto del club di Trigoria proprio all’ultimo momento per un gioco al rialzo, versione pero’ non confermata da Rosella Sensi. “Purtroppo, se Pallotta parla di Soros in questo modo temo sia stato male informato – le parole dell’ex presidente – La Roma e’ stata venduta ad un costo ridicolo, la mia famiglia ha dato molto piu’ di quello che doveva ed ora non posso sentirmi raccontare ancora la favola di un rifiuto a Soros, che non ho mai incrociato in vita mia”.
Sul campo, invece, la Roma incrocera’ domenica alle 12:30 il Sassuolo dell’ex Di Francesco per continuare a inseguire la qualificazione diretta alla prossima Champions League. Per la gara a Reggio Emilia il tecnico Rudi Garcia dovrebbe far ricorso al turn-over: in difesa tornera’ Benatia accanto a Castan, mentre sulla fascia destra Torosidis potrebbe essere preferito a Maicon (alle prese con fisioterapia e palestra), con Dodo’ a sinistra. In mezzo al campo assieme a De Rossi e Nainggolan ci sara’ quindi Pjanic (con Taddei possibile alternativa per far rifiatare il bosniaco), con Destro, Gervinho e Ljajic in attacco (Totti ha oggi svolto differenziato e sara’ tenuto a riposo in vista del recupero col Parma di martedi’ sera).
Fonte: Ansa
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