Amore a prima vista. Ascoltando le radio che trasmettono su frequenze giallorosse e leggendo i commenti sui vari social network sembra riscuotere un ampio gradimento il progetto del nuovo stadio della Roma, presentato questa mattina in Campidoglio dal presidente James Pallotta. «È un progetto sensazionale, e giocarci sarà come combattere nel Colosseo. Sarà il nuovo tempio del calcio» il punto di vista di molti sostenitori romanisti, piacevolmente colpiti dal richiamo moderno dell’impianto alla struttura dell’anfiteatro Flavio. «Un bel progetto, fatto in modo che i tifosi siano più vicini alla squadra – si legge tra i commenti postati sulla pagina Facebook della Roma – saranno anche meno posti (52mila, espandibili a 60 mila, ndr) ma è meglio vedere uno stadio pieno piuttosto che uno da 80 mila posti mezzo vuoto». Alcuni sottolineano poi come la copertura ricordi molto l’attuale tetto dell’Olimpico («a questo punto si poteva buttare giù quello no?»), mentre altri non si sbilanciano: «Esteriormente bellissimo, è stato ottenuto un giusto equilibrio tra Colosseo e modernità, dentro invece è difficile giudicare solo da immagini e plastico, ma se i tifosi sono veramente a ridosso del campo a Roma non vince più nessuno». Molta curiosità, oltre che sui tempi di realizzazione (ampio il gruppo di scettici e di quelli che sperano in infrastrutture all’altezza), è destata quindi dalla piattaforma mobile sotterranea che l’architetto americano Dan Meis ha spiegato sarà azionata per far entrare i giocatori in campo per la fase di riscaldamento. «Un’americanata, ma vedere i giocatori che escono da sotto la Curva Sud metterà i brividi. Saranno come gladiatori, uno show! Vengo a lavorare gratis per finirlo prima…». L’unico appunto che emerge nel giorno della presentazione è legato alla divisone della Curva Sud su tre differenti anelli. «La Sud spaccata è qualcosa di ridicolo, è la morte del tifo» l’accusa mossa, cui però fa da eco una riflessione sul tema della sicurezza: «Probabile l’hanno pensata così per avere un maggiore controllo in caso di problemi». E in attesa della posa della prima pietra i bookmaker si sono già scatenati sul nome dell’impianto. Tra le alternative spiccano ‘Colosseum Stadium’ e ‘Nike Arena’ (in onore del prossimo sponsor tecnico del club), assieme a ‘Stadio Giulio Cesare’ e ‘Stadio della Lupa’.
Fonte: Ansa