Poteva essere una serata come tante altre. Quella di Ibrahimovic, per intenderci, perché in questaChampions League non c’è giocatore come lo svedese. Straripante fisicamente e tecnicamente, immarcabile, infermabile. Ci ha pensato Leno, a dire la verità, a chiudere la saracinesca sulle stilettante del gigante svedese, insolitamente abulico e impreciso nella sua veste da giustiziere della notte. Insomma, Ibrahimovic ha dovuto, per una volta, lasciare il passo ai suoi compagni di squadra. Che, come lui,arrivano dalla Serie A, dove sono cresciuti per poi diventare quasi stelle planetarie.
Tris d’assi, verrebbe da dire. Perché Ezequiel Lavezzi ha lasciato Napoli da protagonista, per una cifra vicina ai 30 milioni di euro – ma non da clausola rescissoria – e per un periodo sembrava destinato a ritornare in Italia, magari all’Inter. Invece è spesso lui che toglie le castagne dal fuoco – decisamente lento mercoledì sera – per il PSG. In collaborazione conMarquinhos, altro acquisto multimilionario (circa 35 milioni) operato la scorsa estate per dare un compagno all’altezza della bravura di Thiago Silva. Lo stacco di testa dell’ex romanista è riuscito a centrare la porta laddove Ibra non è stato in grado, nonostante gli svariati tentativi. Infine menzione speciale pure per Salvatore Sirigu, assoluto protagonista con un rigore parato e qualche parata da vero campione. L’affidabilità dell’estremo difensore, ex Palermo, sta crescendo di pari passo all’autorità del Paris Saint Germain in Europa. Che sarà un cliente scomodo, per tutti, sin dalla prossima tornata. E Ibra, questa volta, vorrà segnare per dimostrare di essere lui, l’oro del PSG. Proveniente sempre dalla nostra Serie A.
Fonte: tuttomercatoweb