Addio Mondiali. Kevin Strootman questa estate non volerà in Brasile assieme ai compagni della nazionale olandese. Il centrocampista della Roma, uscito dal campo per infortunio all’inizio della sfida poi persa di misura col Napoli, nei prossimi giorni dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico a causa di una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, con possibile interessamento meniscale. Lo stop sarà di circa sei mesi e costringerà il giocatore a saltare l’ultima parte del campionato, ma soprattutto la rassegna iridata.
«È una notizia drammatica per Kevin – sono state le parole del ct dei tulipani, Louis Van Gaal, subito dopo aver appreso del grave infortunio al romanista – Posso immaginare che gli sia crollato tutto addosso. Stava attraversando un periodo molto positivo con la nazionale e col suo club. Ha dato un grande contributo alla qualificazione dell’Olanda, è una perdita per noi: ma il peggio è per lui, non andare al Mondiale è un sogno infranto».
La notizia dello stop di Strootman, arrivata dopo una risonanza magnetica e una visita specialistica ortopedica, ha lasciato di sasso società, allenatore e compagni, che si sono subito stretti attorno all’olandese. Tra i tanti messaggi ricevuti per gli auguri di pronta guarigione è arrivato anche quello di James Pallotta. Il presidente della Roma, non appena saputo del problema, ha infatti alzato il telefono dagli Stati Uniti per chiamare il giocatore. Molto sentito anche il pensiero di Totti, che nel 2006 per un grave infortunio rischiò di non partecipare al Mondiale poi vinto in Germania: «Forza Kevin! Ora devi pensare solo a recuperare e so già che lo farai con la stessa determinazione che metti ogni volta che giochi, la tua volontà farà la differenza anche in questa situazione – il post pubblicato sul proprio blog dal capitano – Ti aspettiamo presto sul campo per festeggiare il tuo ritorno». Il vuoto lasciato da Strootman, pedina fondamentale nell’ottima stagione romanista, non sarà facile da colmare.
«La sua assenza per noi sarà pesantissima» ha subito sottolineato Benatia seguito da Nainggolan («Perdiamo un grande campione»), arrivato nel mercato di gennaio e a questo punto indispensabile nell’economia del gioco di Rudi Garcia. L’allenatore, infatti, nelle prossime due partite – contro l’Udinese all’Olimpico e col Chievo a Verona – dovrà fare a meno anche dello squalificato De Rossi (e con i friulani mancherà anche Maicon, fermato per un turno dal giudice sportivo, mentre è in dubbio Romagnoli a causa di un sovraccarico muscolare all’adduttore sinistro che lo ha costretto a rinunciare allo stage azzurro organizzato dal ct Prandelli). Un problema in più insomma di cui il tecnico francese avrebbe volentieri fatto a meno, anche in considerazione del fatto che Pjanic non è ancora al meglio della condizione e che l’unico cambio a disposizione in panchina è adesso rappresentato da Taddei.
Fonte: ansa
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