Il Napoli è senza dubbio una delle squadre più forti d’Italia; lo dice la classifica, che vede i partenopei al terzo posto in piena lotta anche per la seconda piazza; lo dice l’Europa, visto lo splendido girone disputato in Champions ed i 12 punti (purtroppo inutili) conquistati; lo dice la Tim Cup, che la vede in finale già prenotata contro la Fiorentina. Ma questo Napoli poteva essere ancora più forte qualora avesse concluso due affari sfumati quasi in extremis, ovvero quelli riguardanti Mehdi Benatia e Radja Nainggolan.
BENATIA – Il marocchino, che nell’Udinese era considerato un buon centrale e nulla più, piaceva moltissimo a Walter Mazzarri, attuale tecnico dell’Inter, che lo aveva segnalato come rinforzo ideale per la sua difesa a tre. I contatti con i friulani erano iniziati a gennaio 2013, ma non ci fu tempo e modo di approfondire. Meglio in primavera, quando il Napoli sembrava aver bloccato Benatia trovando una sorta di pre-accordo con l’agente Vagheggi. Poi l’addio annunciato di Mazzarri, la ricerca del nuovo tecnico da parte della società e l’inserimento improvviso a maggio scorso della Roma hanno interrotto la trattativa. I giallorossi con un blitz deciso e convincente hanno offerto 10 milioni più le metà di Nico Lopez e Verre portandosi a casa quello che dopo 2/3 di stagione è definito con merito il ‘miglior centrale della Serie A’.
NAINGGOLAN – Anche sul belga di origine indonesiana c’era lo zampino di Mazzarri, amante dei mediani di corsa e quantità, ideali nel suo gioco. Ecco perché oltre agli svizzeri Inler, Dzemaili e Berhami avrebbe voluto acquistare dal Cagliari il centrocampista classe ’88. Ottimi i rapporti tra Napoli e club sardo, ma le richieste esose di Cellino nella scorsa estate hanno reso impossibile la trattativa. Il ds Bigon ha sempre tenuto uno spiraglio aperto, tanto da tornare in auge a gennaio, quando mise sul piatto un’offerta complessiva di 9 milioni di euro tra cash e contropartite tecniche. Ma fu decisivo il rilancio della Roma: 3 milioni di prestito, 6,5 di comproprietà obbligatoria. Cellino decise di accettare ed il Napoli rimase con un pugno di mosche in mano, con la società poi intenzionata a giustificarsi ammettendo che il tecnico Benitez non era convinto dell’arrivo del belga e preferì puntare sul regista brasiliano Jorginho.
FUTURO – Benatia e Nainggolan sono due titolari della Roma, due calciatori dal presente e dal futuro assicurati. Il primo è un leader difensivo eccellente, bravo negli anticipi ed a far ripartire l’azione, promosso già terzo capitano da Rudi Garcia dopo Totti e De Rossi. L’ex cagliaritano è il mediano di corsa e grinta che serviva per completare il reparto, abile nel giocare come mediano classico o come mezzala. E grazie ai giallorossi si sta prendendo anche un posto nella Nazionale belga per i prossimi Mondiali in Brasile.
Keivan Karimi (Twitter @KappaTwo)
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