Il nome del prossimo stadio giallorosso sarà “Colosseum”.
Il 26 marzo la Roma presenterà al sindaco e alla stampa il progetto del nuovo stadio che sorgerà sul terreno di Tor di Valle. Un impianto, progettato dall’ architetto americano Dan Meis, che dovrebbe prevedere l’investimento di cifre da capogiro. Si parla di circa «un miliardo di euro», tutto finanziato da capitali privati coordinati da una banca americana.
Si parla di uno stadio che non avrebbe precedenti in Europa. Un vero e proprio gioiello che, una volta completato, farà lievitare il bilancio della società giallorossa. la capienza si dovrebbe aggirare, come affermato dallo stesso sindaco di Roma, sui 55.000 posti a sedere. All’interno di questo impianto avveniristico, gli ultimi ritrovati della tecnologia in ambito di comfort che lo renderanno lo stadio più avanzato d’ Europa.
Per quanto riguarda i finanziatori del nuovo impianto giallorosso, si parla di grandi aziende modiali come la Nike, la Disney e, secondo qualche rumors, la Apple. Tutti marchi che avranno spazio all’interno della nuova struttura che come obiettivo avrà quello di essere vissuto sette giorni su sette, attirare più gente possibile e quindi incassare cifre record. Insomma, un polo da 200 mila visitatori al mese che necessiterà anche di infrastrutture pubbliche. Opere, come un’uscita apposita sul raccordo e una stazione ferroviaria (si parla di una fermata Curva Sud) tutte a carico della Roma.
In questo senso va visto l’arrivo del nuovo Chief Commercial Officer Sean Barror, che da ieri è ufficialmente il responsabile di tutte le attività commerciali del club, tra cui lo sviluppo del business, le sponsorizzazioni, la vendita degli abbonamenti e dei biglietti, il merchandising e il licensing.
Venti giorni dunque alla conferenza stampa congiunta all’interno di una sede istituzionale, per rendere appunto istituzionale un progetto che prevederà la costruzione di infrastrutture che possano valorizzare l’intera zona. Il plastico del nuovo stadio verrà poi esposto alla mostra allestita a Testaccio, per dare a tutti la possibilità di osservarlo da vicino, sognando di poter, un giorno, assistere al suo interno alle gare dei giallorossi.
Fonte: Manà Manà Sport