AS ROMA Goicoechea: “Speravo nel riscatto da parte della Roma. Non ringrazierò mai abbastanza Zeman”

 Mauro Goicoechea
Mauro Goicoechea

“Se potessi rigiocherei la partita contro il Cagliari. La sconfitta interna con i sardi non ha soltanto causato l’esonero di Zeman, ma ha segnato la mia stagione. Senza dubbio è il mio rimpianto più grande della mia parentesi in Italia con la maglia della Roma“. Così Mauro Goicoechea, ex portiere della Roma oggi in forza ai rumeni dell’Otelul Galati, è tornato a parlare della sua esperienza in giallorosso.

Dopo quella partita contro il Cagliari la sua stagione è cambiata. Cosa ha pensato?

“Personalmente penso che la mia situazione sia stata estremizzata. Prima di partire per le vacanze di Natale tutti esaltavano Goicoechea per la grande partita fatta contro il Milan, mentre poco più di un mese dopo lo stesso Goicoechea non era adatto per il campionato italiano e doveva esser messo da parte. Non ero il portiere più forte in Italia dopo la partita contro i rossoneri ma nemmeno il più scarso dopo la sconfitta contro il Cagliari e speravo di ricevere un altro tipo di trattamento. Questo però non ha permesso di cancellare il ricordo dell’esperienza vissuta a Roma, nel corso della quale ho potuto vivere l’amore di un’intera città per la sua squadra e sono cresciuto grazie a quello che ho appreso in Italia“.

Zeman prima, Andreazzoli poi. Che rapporto ha avuto con i due allenatori?

“Zeman mi ha portato a Roma e mi ha dato la possibilità di vivere un’esperienza unica nella mia vita. Non tutti avrebbero avuto il coraggio di puntare su di me, motivo per il quale non smetterò mai di ringraziarlo per avermi regalato la possibilità di vestire una maglia così importante. Con Andreazzoli ho sempre avuto tanto dialogo anche prima che la panchina passasse nelle sue mani ed è sicuramente una grande persona con la quale si può avere un rapporto schietto e diretto. A mio avviso la sua parentesi da tecnico giallorosso non è stata negativa”.

Tante critiche a De Rossi per il pugno rifilato a Icardi…

“Daniele è un giocatore molto importante a Roma, con un ruolo di primo piano come lo stesso Totti. Oltre a essere un ottimo giocatore è però anche una persona eccellente e non credo sia corretto rivolgere tutte queste critiche nei suoi confronti per quanto avvenuto contro l’Inter. A volte la grande carica agonistica e la voglia di fare bene porta a compiere dei gesti fuori dalle righe, ma è una questione di episodi di attimi non legata alla natura della persona. De Rossi è una grande persona e penso che la sua figura non debba essere scalfita da determinate critiche”.

Segue ancora la Roma?

“Sì, ho visto in diverse occasioni le partite della Roma in questa stagione e devo dire che mi fa molto piacere vedere la squadra così in forma. Non conoscevo Garcia e mi ha stupito l’impatto che ha avuto nel campionato italiano, soprattutto per la capacità di trasmettere fin da subito la sua idea di calcio ai suoi calciatori. L’organico dei giallorossi avrebbe sicuramente dato qualche possibilità per un ritorno del tricolore a Roma, ma la Juventus si è dimostrata un’avversaria inarrivabile in gradi di mantenere un passo incredibile in campionato”.

La Juventus dell’ex giallorosso Osvaldo…

“Mi ha sorpreso il suo passaggio alla Juve a gennaio. Pablo è un attaccante dotato di tantissima qualità tecnica e senso del gol, ma dopo il suo passaggio in Inghilterra non pensavo potesse tornare in Italia già nel mercato invernale. Sicuramente può rappresentare una valida alternativa per il gioco offensivo dei bianconeri”.

Fonte: calciomercato.it

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