Intervista a Vincent Candela, campione del mondo con la maglia della Roma nel 2001:
Differenza tra la Roma di oggi e quella del 2001:
“La mia Roma era più forte per via dei singoli. Avevamo preso un grande centravanti come Batistuta, c’era già Totti che allora come oggi era il più forte e intelligente calciatore del campionato. Altri come Cafu, Tommasi, Aldair, un allenatore vincente come Capello. Non cambierei nessuno di quella rosa, anche se la Roma di oggi è piuttosto forte con gente come Pjanic, De Rossi e Benatia”.
Su Batistuta:
“Non mi capita di sentirlo spesso, era un grande campione e professionista, ma amava stare lontano dal gruppo, per conto suo”.
Sul possibile approdo di Astori:
“Non lo conosco troppo, ma mi fido del lavoro di Sabatini. Finalmente ha creato una Roma forte e competitiva”.
Sui rapporti con gli arbitri:
“Parlavo molto in campo con Collina, era uno bravo ed esperto. Io, a parte il primo anno a Roma, non facevo molto chiasso sulle decisioni arbitrali, lo ritenevo inutile. Credo di avere avuto un buon rapporto con tutti loro”.
Sul lavoro di Garcia:
“Sta facendo cose di altissimo livello qui a Roma dopo aver vinto con il Lille dopo 56 anni. Io con Capello avevo un gran rapporto, di stima reciproca. Sono sicuro che con qualche vittoria Garcia possa arrivare al suo livello”.
Fonte: Retesport
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