CURVE CHIUSE Stagliano: “Su questo Palazzo del Calcio ho molti dubbi”

La curva sud dello Stadio Olimpico di Roma
La curva sud dello Stadio Olimpico di Roma

Questo uno stralcio delle parole dell’avvocato Mario Stagliano,  ex vice capo dell’ufficio indagini della Figc, intervenuto questo pomeriggio sulle frequenze di Rete Sport durante la trasmissione “Il Salotto”.

Di seguito il resto delle sue dichiarazioni:
Il ricorso fatto dalla Roma per la chiusura delle curve e dei distinti durante Roma-Inter è stato respinto…
“Il ricorso come era facilmente prevedibile è stato rigettato, anche pensando a cosa era già successo in occasione della richiesta di sospensiva con la Sampdoria. Le ultime due righe in cui gli atti vengono rimandati alla Giunta del Coni per una rivisitazione della norma, potrebbero dare la stura per nuove valutazioni. Recentemente Abete ha detto che le regole non si cambiano in corsa in alcuni casi, ma in altri sì, come è accaduto proprio per questa norma”.
In che tempi questa indicazione potrebbe essere recepita?
“Questa questione riguarda la Roma, quindi tempi lunghi. Vedere un Presidente di Lega che siede vicino da un Presidente di società che non dovrebbe esserlo, lascia spazio a tutte le perplessità possibili. A meno che non accadano cose clamorose tra le tifoserie durante Milan-Juventus, credo che i tempi saranno particolarmente lunghi. Comunque io non condivido la presa di posizione di una larga fetta dei tifosi della Roma, non si può andare al muro contro muro. Con la somme dei soldi che la Roma spenderà per le sanzioni avremmo potuto comprare un giocatore. Se questo è fare l’interesse della Roma…”
Cosa può succedere adesso? Il campionato è ancora lungo…
“Se nel frattempo la norma non dovesse essere cambiata ed i tifosi della Roma non dovessero mutare atteggiamento, io credo che in occasione di Roma-Udinese, la prossima partita in casa, il coro potrebbe essere fatto nuovamente. A quel punto la Roma potrebbe essere sanzionata in termini di punti, anche se la cosa non è automatica, e penso che non ci si arriverà mai finché ci sarà un episodio El Kaddouri”.
Lei ha fatto parte del cosiddetto “Palazzo”, come possiamo spiegare ai nostri ascoltatori che certe cose non dovrebbero ma accadono?
“Quando c’ero io le indagini duravano 15 giorni, e quando andammo a sfiorare un Presidente Federale non ricevemmo nemmeno una telefonata di pressioni. Il Presidente non venne toccato, il vice-Presidente venne squalificato anche se era un personaggio potentissimo”.
Adesso dovremmo essere in un momento corretto dal punto di vista della legalità. Ma lei ci dice che non è così…
“Voi fate i giornalisti, allora vi chiedo se terreste mai un atteggiamento remissivo come quello che si vede nella trasmissione di calcio più seguita in Italia, se non altro perché in onda subito dopo le partite. E’ facile essere duri, incalzanti e cattivi con Garcia o Colantuono. Con Conte è un po’ più difficile”.
Infatti io parlavo di Palazzo, lì dovremmo essere salvaguardati…invece parrebbe non essere così
“Chiedo scusa se ho aumentato i dubbi. Io i dubbi li ho tutti ragazzi…”
Fonte: Rete Sport
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