Tutti hanno visto, nessuno parla. Bocche cucite in casa Roma dopo gli errori arbitrali in favore della Juventus nel derby vinto dai bianconeri sul Torino. Mentre da un lato il malcontento della tifoseria giallorossa inonda radio e social network (e potrebbe arrivare fin sotto la sede della Figc attraverso una protesta organizzata), dall’altro la dirigenza sceglie ancora una volta di non discostarsi da quello “stile non urlato” che finora ha contraddistinto Trigoria. Nessuna dichiarazione, zero polemiche. La linea resta quella tracciata a novembre dal dg Baldissoni: “Se pensassimo che il campionato non e’ regolare perche’ gli arbitri decidono come finiscono le partite non dovremmo scendere in campo”.
Diametralmente opposto l’atteggiamento nei confronti della norma sui cori di discriminazione territoriale contro cui la Roma ha cominciato una vera e propria battaglia. D’altronde, a causa delle sanzioni del giudice sportivo la squadra di Garcia (vicino a recuperare Totti, mentre Florenzi si ferma per una distorsione alla caviglia destra) rischia di giocare la delicata sfida in programma sabato sera con l’Inter davanti a un Olimpico semideserto. Quasi 30 mila tifosi romanisti, infatti, non potranno entrare allo stadio per la chiusura delle due curve e dei Distinti Sud. E domattina al Coni la societa’ giallorossa fara’ l’ultimo tentativo per provare a far riaprire i settori squalificati. Nell’udienza fissata dall’Alta Corte di giustizia sara’ discusso (sia sull’istanza cautelare, sia sul merito) il ricorso presentato dal club contro la Federcalcio per l’obbligo di giocare con le curve prive di spettatori. E sempre domattina la Roma spera di affrontare anche il discorso sulla chiusura dei Distinti poiche’, con un nuovo ricorso, ha chiesto di unificare i due procedimenti.
A rappresentare la societa’ giallorossa davanti al collegio presieduto dall’ex ministro Frattini ci saranno l’ad Fenucci e l’avvocato Conte (“domani legittimo ricorso per ottenere giustizia avverso una norma ambigua e applicata in modo non equanime” il tweet del legale). Assente invece il dg Baldissoni, volato a New York dal presidente Pallotta assieme al Ceo Zanzi. La riunione organizzata nella Grande Mela servira’ per discutere di conti e programmazione futura. In agenda anche il progetto stadio che il sindaco della Capitale, Ignazio Marino, aspetta di poter visionare. “Ho notizia che Pallotta si stia preparando per un viaggio a Roma che credo avverra’ nelle prossime settimane, per presentarci un progetto – le sue parole – Quando ce lo presentera’ lo valuteremo, ovviamente nell’interesse non solo dei tifosi ma anche dei cittadini e delle problematiche di viabilita’”.
Fonte: ansa