Uno sfogo su Twitter, che lascerebbe intuire il furto dell’auto dopo quello dell’orologio avvenuto a dicembre 2012. A scriverlo e’ Valon Behrami, centrocampista svizzero del Napoli: “Prima l’orologio e ora la macchina, mi sono rotto il c…”, questo il testo del ‘cinguettio’ che in pochi minuti ha sparso la notizia, al momento ancora priva di conferme ufficiali. Behrami era gia’ stato rapinato dell’orologio la sera del 20 dicembre 2012, nel quartiere Chiaia: a bordo della sua auto, era stato avvicinato da due persone armate in sella a una moto che gli intimarono di consegnare l’orologio che portava al polso. Fu l’ultimo di una serie di furti ai danni di calciatori del Napoli o di loro familiari; a fare maggiormente scalpore i casi della moglie di Marek Hamsik e della compagna di Ezequiel Lavezzi, oggi al Paris Saint-Germain. Anche in quel caso lo sfogo della vittima passo’ per un tweet, il discusso “citta’ di m…” dichiarato da Yanina Screpante che pochi giorno dopo si scuso’ di quanto aveva scritto. Recentemente, proprio in occasione del processo a carico di una delle due persone accusate di aver rubato l’orologio a Behrami, un pentito di camorra, Salvatore Russomagno, ha riferito un retroscena ai pm della Dda di Napoli secondo cui dietro la serie di furti ci sarebbe la regia del tifo violento. Sarebbe da escludere un disegno criminoso dietro il furto dell’auto subito da Valon Behrami, centrocampista svizzero del Napoli. L’auto rubata, secondo quanto si apprende, e’ una Smart che era stata da poco noleggiata dal calciatore, provvisoriamente parcheggiata in Via Caravaggio, tra i quartieri Posillipo e Fuorigrotta. Behrami era in compagnia della moglie a fare shopping; al ritorno i due non hanno ritrovato l’auto. Non e’ stata ancora presentata formale denuncia del furto.
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Fonte: Ansa