Massimo De Santis, ex arbitro italiano, è intervenuto ai microfoni di Qlub Radio FM 89.3 a Roma e nel Lazio. “Il campionato, a livello arbitrale, sta andando in linea con gli anni passati. Gli arbitri addizionali non portano alcun giovamento per il lavoro del direttore di gara. Ci sono comunque grosse carenze tra gli arbitri in circolazione”. Sui difetti degli arbitri: “C’è una grossa carenza nel conoscere il gioco del calcio, gli arbitri devono conoscere le due squadre. Non conoscono i giocatori e sviluppano delle prospettive sbagliate per poter valutare lo svolgimento dell’azione. Lo sbaglio, comunque, lo commette chi insegna. Per l’arbitro è più difficile comprendere che spesso è un tocco leggero a procurare un danno maggiore rispetto invece ad una ‘zampata’ classica e potente. Come ad esempio è capitato ad Orsato domenica nel derby nell’episodio tra Lulic e Maicon. Spesso vediamo le trattenute di maglia che sono più televisive che efficaci. Ma, molte volte, la leggera spinta in aria risulta più dannosa”. Poi l’ex arbitro parla della differenza tra i vari episodi: “La differenza tra il gol Tevez e e quello di Gervinho è che il giallorosso era il giocatore più vicino all’asisstente, Tevez invece il più lontano”.
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