(M. Ercole) – Il presidente commenta lo 0-0 con la Roma con soddisfazione: “Partita combattuta e molto fisica. Loro sono una squadra di qualità, ma che ha raccolto più delle sue possibilità”. Resta la certezza che i biancocelesti con il ritorno di Reja hanno cambiato marcia e ritrovato un’identità.
ROMA – C’è soddisfazione a Formello. Il pareggio ottenuto nel derby vale quasi quanto una vittoria. Lo ha confermato Reja al termine della gara – “avrei firmato per questo risultato” – e anche i giocatori. Sensazioni positive pure per il presidente Lotito che, intercettato dai microfoni di RadioKissKiss, è tornato a parlare dell’incontro: “Abbiamo visto un derby combattuto, molto fisico. La Lazio ha avuto tre occasioni da gol, è stata una partita aperta e il pareggio forse è stato il risultato più giusto”. Il patron ha poi parlato della Roma: “È una squadra determinata e di qualità, con una tensione agonistica molto forte. Secondo me però ha raccolto più di quelle che sono le potenzialità della squadra, perché riescono a ottenere il massimo con il minimo sforzo. Se tiferò per il Napoli in Coppa Italia? I colori sono gli stessi della Lazio. Se il Napoli gioca come contro il Milan può avere delle chance”.
CON REJA LA LAZIO È IMPENETRABILE – Un punto che va a sommarsi agli altri 11 conquistati dal ritorno di Reja in panchina. Il goriziano viaggia a una media di 2 punti a partita e la zona Europa League è a soli quattro distanze. In sei partite sono arrivate tre vittorie e tre pareggi, con 7 reti segnare e 3 sole subite (due delle quali nella stessa partita contro l’Udinese). Mossa azzeccata quello di affidarsi nuovamente a Zio Edy. Che ha ridato certezze e identità a un gruppo allo sbando. È ripartito da una difesa tornata granitica e anche la partita con la Roma lo ha dimostrato. I giallorossi erano nettamente più forti dal punto di vista agonistico e qualitativo e, soprattutto nel secondo tempo, hanno schiacciato la Lazio nelle propria metà campo, ma non sono mai riusciti a impensierire realmente Berisha. Merito di una gara praticamente perfetta in fase difensiva, con i terzini bloccati in modo da non concedere spazio alle ripartenze di Gervinho e Florenzi, e i tre centrocampisti pronti a diventare difensori aggiunti.
C’è invece da migliorare (e molto) in fase di costruzione. Klose è rimasto troppo isolato e le uniche iniziative partivano da azioni individuali di Candreva. Rimandato Keita: il 18enne spagnolo non è mai riuscito a incidere. Si è sacrificato molto in fase di copertura, ma così facendo non riusciva a restare nel vivo dell’azione. Nel secondo tempo è stato sostituito da Mauri, anche il capitano biancoceleste però non ha inciso. È ben lontano dalla forma migliore, ha bisogno di tempo. Ma per Reja è comunque un recupero determinante in vista del finale di stagione.
Fonte: repubblica.it