LAZIO Mauri: “Che felicità essere di nuovo qui”

Stefano Mauri
Stefano Mauri

Capitano torna dopo 6 mesi squalifica: come 1/o giorno di scuola (ANSA) – ROMA, 9 FEB – Da derby a derby. Stefano Mauri riprende da dove aveva lasciato, dalla stracittadina con la Roma. Sono passati oltre otto mesi da quel 26 maggio in cui la sua Lazio vinse la Coppa Italia; in mezzo un processo sportivo per calcioscommesse e una squalifica di nove mesi, poi ridotta a sei, che gli ha impedito di giocare sino a oggi. Sino al primo minuto del secondo tempo. «Finalmente sono tornato – le prime parole del capitano biancoceleste – quello che ho passato non è stato semplice però sono contento di essere tornato. Non è stato facile giocare di nuovo dopo sei mesi, ma sono di nuovo qui». Il suo ingresso in campo al posto di Keita è stato accompagnato dai cori di scherno dei tifosi giallorossi («Dacce due quote, Mauri dacce due quote»), ma il centrocampista brianzolo ha guardato soltanto dalla sua parte dell’Olimpico, dove i supporter biancocelesti gli hanno dedicato lo striscione «bentornato capitano» e un lungo applauso. «Sono sempre stati con me – riconosce – sono contentissimo, sta a me tornare in fretta il più forte possibile. Mi è sembrato quasi il primo giorno di scuola, a 34 anni non è normale, ma va bene». La prestazione offerta non è stata la migliore, ma il tecnico Edy Reja confida nel suo giocatore: «Era il derby, sono otto mesi che non giocava, aveva un grandissimo peso sulle spalle, ma non pensavo potesse avere una difficoltà del genere. Bisogna anche iniziarlo a farlo giocare. Devi pur fargli questo battesimo». Quel 2 agosto in cui la Commissione Disciplinare della Figc lo fermò nove mesi, per le presunte combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del maggio 2011, è alle spalle così come la conferma della pena della Corte di Giustizia federale e la riduzione di tre mesi disposta dal Tnas. «Mi è rimasto tanto di quei momenti, ma bisogna mettersi tutto alle spalle e guardare al futuro – glissa -. Il futuro è quello che conta, quindi ora bisogna mettersi a lavorare». Tornando a far parlare di sè soltanto per quanto fatto vedere sul rettangolo verde.

Fonte: ansa

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