Il Presidente della Lazio, questa mattina in Lega Calcio, si è sfogato con i giornalisti: “Vivo sotto scorta, subisco minacce di morte 50-60 volte al giorno”. E nel bel mezzo della sua intervista arriva la telefonata di un tifoso: “Ecco, questo è un tifoso. Perché non dici come ti chiami?”
Fonte: Repubblica.it