Tempi cupi per il Napoli di Benitez: il fluido positivo si è interrotto con l’eliminazione Champions e ora la squadra arranca a 15 punti dalla Juve e a 6 (forse 9) dalla Roma di Garcia con cui affila le armi da mercoledì nelle semifinali di Coppa Italia. La scoppola di Bergamo è sale sulle ferite di una squadra provata e la Roma ieri ha risparmiato preziose energie. Ma Benitez, che ha gestito male il turnover a Bergamo, deve fare anche gli scongiuri, visti i precedenti. Se nel computo generale c’è un trend verso l’equilibrio (45 vittorie a 36 per i giallorossi, 168 gol contro 139) il bilancio di Coppa Italia è fortemente deficitario: 3 vittorie del Napoli contro 11 e 2 pari, 2 qualificazioni contro 7.
Non solo, l’ultima vittoria (peraltro inutile) è del 1991 mentre l’ultima qualificazione data oltre mezzo secolo fa anche se ha fatto da prologo a un’impresa memorabile, la vittoria in Coppa Italia nel 1962, la prima di una squadra che militava in serie B. Roma e Napoli non si sono mai affrontate prima in una fase così avanzata della competizione che comunque le ha viste protagoniste (9 trofei contro 4). Una vittoria di misura della Roma di Bernardini e una per 4-2 ai supplementari per il Napoli con un gol di Nereo Rocco nei primi due confronti, nei quarti e negli ottavi nelle edizioni 1937 e 1938. Poi il salto di 20 anni con due vittorie giallorosse (2-0 e 2-1 con gol di Da Costa) nelle fase a gironi del 1958. Alle eliminazioni dirette si torna nel 1961 con un 2-1 esterno ai supplementari della Roma nel secondo turno con Lojacono protagonista.
L’anno dopo il Napoli con un gol di Corelli elimina la Roma nei quarti e poi vince la Coppa Italia battendo in finale la Spal. Due anni dopo il trofeo lo alza la Roma di Lorenzo dopo avere inflitto una severa punizione al Napoli, 5-0 nel secondo turno con tripletta di Orlando e doppietta di Manfredini. L’anno dopo quarto confronto in cinque anni, un 2-1 ai quarti a Napoli per i giallorossi con un gol di De Sisti. Nel 1975 le due squadre si affrontano nei gironi eliminatori ma non passa nessuna: 0-0 all’Olimpico e 2-0 per la Roma fuori con doppietta di Prati. Ruggiero Rizzitelli è il grande protagonista della doppia sfida del terzo turno nel 1991: 1-0 su rigore contestato, poi una doppietta al ritorno, il Napoli rimonta e vince 3-2 con sigillo di Zola, ma non basta. È l’ultima vittoria napoletana in Coppa.
Due anni dopo succede di tutto nei quarti: all’andata a Napoli 0-0, al ritorno 2-0 per la Roma con corrida all’Olimpico. Thern esce in barella per un fallaccio di Giannini, Ottavio Bianchi (tornato a Napoli dopo la parentesi romana) viene espulso, come Mihajlovic, Ferrara e Carnevale. Quest’ultimo segna subito, poi raddoppia Haessler trasformando un rigore e rischiando di scivolare: è l’epilogo di una gara nervosa che Collina non riesce a domare. Ha poca storia la doppia sfida del 2006 con un Napoli in fase di ricostruzione in serie c/1: la Roma passa ai quarti vincendo fuori 3-0 (Aquilani, Nonda e Okaka) con una squadra che Spalletti disegna con tante riserve, poi chiude il conto con un 2-1 all’Olimpico (segnano Aquilani, Mancini e Amodio). Altro livello e altre aspettative nella sfida che comincia mercoledì: se l’Olimpico non sarà flagellato dalla pioggia sarà spettacolo sopraffino.
Fonte: Ansa
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