La presentazione di Bastos, i saluti di Burdisso, la visita di Marcello Lippi. Giornata intensa oggi in casa Roma, dove è stato letto con attenzione anche lo studio annuale della Deloitte sui club calcistici con i maggiori ricavi. La società giallorossa è entrata al 19/o posto in classifica grazie a entrate pari a 124.4 milioni di euro. A soddisfare maggiormente la dirigenza, però, è il dato relativo agli introiti legati al ‘matchday’ (non solo il botteghino) che in un anno ha fatto registrare un incremento del 40% permettendo di incassare oltre 20 milioni di euro. Numeri positivi che non potranno che migliorare ulteriormente con lo stadio di proprietà. La presentazione del progetto affidato all’architetto statunitense eDan Mis è prevista per febbraio, quando il presidente Pallotta tornerà nella Capitale. E chissà se ci sarà spazio anche per altri annunci, come ad esempio l’ingresso in società di un nuovo socio. L’interesse del cinese Chen Feng per la quota di UniCredit è sempre vivo anche se l’ad Zanzi, in occasione della presentazione di Bastos, ha preferito dribblare l’argomento. «Questo è un tema per Pallotta. Ovviamente a molti interessa far parte del nostro progetto, ma noi qui lavoriamo per vincere» le parole del dirigente, che non chiude la porta ad altre operazioni di mercato: «Si chiude il 31 gennaio quindi continuiamo a lavorare. Abbiamo molta fiducia in Sabatini per migliorare la squadra». Il ds, dopo aver convinto Burdisso ad accettare il Genoa (il difensore argentino ha salutato tutti, svuotato l’armadietto e domani svolgerà le visite mediche per poi firmare col Grifone), sta cercando di fare lo stesso con Borriello e Marquinho, che piace al Verona. In entrata, invece, l’obiettivo è un centrale che prenda il posto di Burdisso, e Sabatini è sulle tracce dell’olandese Heitinga dell’Everton. Chi invece è arrivato a sorpresa Trigoria è Marcello Lippi. L’ex ct azzurro, ora sulla panchina del Guangzhou Evergrande, è stato ospite nel centro sportivo dove ha salutato Totti (con cui ha parlato a fondo dell’esperienza che sta vivendo in Cina), De Rossi e gli altri nazionali, per poi restare a colloquio con Rudi Garcia per oltre un quarto d’ora e assistere all’allenamento. In gruppo ha cominciato a lavorare anche Bastos, sicuro di «aver fatto la scelta migliore» a preferire la Roma rispetto al Napoli. E ad influenzare la decisione finale è stata soprattutto la presenza in panchina di Garcia. «Con lui ho sempre mantenuto i contatti da quando sono andato via da Lille. È stata una persona molto importante per me, mi ha aiutato molto anche se abbiamo lavorato insieme solo per un anno – confessa l’esterno mancino prelevato dall’Al Ain – L’impatto con Roma? Straordinario, la prima impressione non poteva essere migliore. Ho subito capito che qui si vive per il calcio, e a noi brasiliani piace tantissimo». Per vederlo in campo però servirà ancora tempo. «Sono qui per aiutare la squadra. Sto lavorando per tornare al 100% il prima possibile – spiega – Sono fermo da poco più di 3 settimane e credo che mi serviranno dieci giorni per tornare pienamente a disposizione». «Sono venuto con l’obiettivo di restare diversi anni e vincere. È vero che arrivo con la formula del prestito, ma sto facendo tutto come se non dovessi andare via fra sei mesi – aggiunge – Se siamo in grado di rimontare la Juventus? La Roma ha tutto per fare un girone di ritorno all’altezza di quello d’andata. È giusto porsi sempre degli obiettivi molto alti, soprattutto quando si gioca in un grande club. Dobbiamo crederci e arrivare il più in alto possibile».
Fonte: Ansa