Nicolas Burdisso, in partenza per Genova sponda rossoblu, ha rilasciato un’ultima intervista da giallorosso:
Dopo quattro anni e mezzo termina la tua avventura alla Roma
“Sì, e finisce proprio come volevo io. E’ il momento giusto, ho dato il primo passo io, ho capito che era il momento giusto per farlo, non avevo mai pensato prima di lasciare la Roma, ma giocare poco non va bene perchè giocare è la cosa più importante per un calciatore”.
Ti aspettavi ad inizio stagione questo epilogo?
“No, non mi è mai capitato in carriera di avere una concorrenza così forte, che sta giocando bene che non ti lascia spazio, ma è bene per la Roma, per il gruppo. Sono contento così. Sono stati mesi particolari nei quali però sono anche cresciuto tantissimo”.
Ora punti al mondiale…
“Sì, punto al mondiale, ma la prima scelta è punta anche alla mia carriera ed è questa la cosa che mi interessa di più. Prima dell’infortunio ero titolare fisso in nazionale e ci tengo a tornarci”.
Ti aspettavi una Roma così con Garcia?
“Ci ha sorpreso un po’ a tutti ma si vedeva che era una squadra forte, con un allenatore bravo e molto intelligente che ha saputo portare tranquillità e normalità in un ambiente dove mancava da tanto tempo”.
Speri comunque che la Roma vinca lo scudetto?
“Certo, sono stato qui tanto tempo per vincere, non ci sono riuscito ci sono andato vicino ma se devo augurare alla Roma le auguro il meglio”.
Ai tifosi che ti vogliono bene che gli dici?
“Dico che gli voglio bene anche io. Lascio qui un pezzo di cuore, i tifosi in questi anni tante volte si sono rivisti in me ed io in loro”.
Borriello ti hanno detto che vi vedrete a Genova?
“Non mi ha detto niente, ma mi ha parlato molto bene di Genova e penso che il discorso è di fare una bella squadra e attaccanti come Borriello farebbero comodo”.
E i tuoi compagni come ti hanno salutato?
“Bene, tutti. Con l’affetto che ho dimostrato loro in tutto questo tenmpo, anche con chi ho avuto modo di conoscere da poco come Nainggolan con il quale abbiamo parlato a lungo”.
Gasperini ti ha assicurato il posto?
“No, credo che in tutto il mondo un calciatore il posto se lo deve conquistare con il lavoro. Lui mi ha chiamato e mi ha detto che ci teneva che andassi da loro”.
Nella Roma chi ti ha stupito di più quest’anno?
“Sicuramente Benatia, sta facendo un campionato strepitoso, ma tutti e due quelli della coppia centrale. Ma credo che quest’anno non è solo un giocatore, ma tutta la rosa sta facendo molto bene tutto il gruppo, del quale anche io ne facevo parte”.
Fonte: Forzaroma.info