AS+ROMA+Nela%3A+%26%238220%3BLavorare+con+la+Roma%3F+Siamo+a+buon+punto+per+due+incarichi%2C+uno+pi%C3%B9+tecnico+e+l%26%238217%3Baltro+pi%C3%B9+a+livello+dirigenziale%26%238221%3B
asromaliveit
/2014/01/16/as-roma-nela-lavorare-con-la-roma-siamo-a-buon-punto-per-due-incarichi-uno-piu-tecnico-e-laltro-piu-a-livello-dirigenziale/amp/

AS ROMA Nela: “Lavorare con la Roma? Siamo a buon punto per due incarichi, uno più tecnico e l’altro più a livello dirigenziale”

Sebastiano Nela

Sebastiano Nela, terzino della Roma ai tempi del secondo scudetto, ha parlato di una possibile collaborazione con la società giallorossa. Ecco le sue parole:

“E’ sempre emozionante rivedere le immagini del vecchio Olimpico e pensare a quella Roma che smise di essere la Rometta. Ho giocato a Genova, Roma e Napoli, tre città straordinarie. Genova è la città dove sono nato e cresciuto, Napoli è una città bella e allegra, ma a Roma ho giocato la parte migliore della mia carriera. Ed è qui che mi son fermato a vivere. A Roma arrivai giovane, era un’opportunità da non perdere, per tanti motivi. Sarei anche potuto andar via, in quegli anni alcune squadre mi cercarono, ma io scelsi di rimanere”.

“Ho vissuto tante partite importanti della storia della Roma, sicuramente si poteva vincere di più. Col Liverpool preparammo male l’incontro, eravamo meno pronti di loro. Nei 15 giorni tra la fine del campionato e quella finale avremmo solo dovuto mantenere la condizione, che era ottima. Tutti diedero il massimo. Anche se rimasi male perché Falcao non tirò il rigore. Quando sei un campione a quei livelli non puoi rifiutarti di tirarne uno in una finale di Coppa dei Campioni. Forse non era così grande”.

“Lavorare con la Roma? Ne stiamo parlando, siamo a buon punto per due incarichi, uno più tecnico e l’altro più a livello dirigenziale. Stavolta siamo vicini”.

“Il mio male? Non mi lamento, sto combattendo anche grazie all’aiuto di mia moglie e delle mie figlie. In questi casi si riscoprono sempre le stesse persone, devi anche pensare come la vivono loro e sostenerli. Il mondo del calcio mi ha aiutato molto con l’affetto delle persone che incontro. Chi non vive questa condizione fa più fatica, ma la forza alla fine si trova da soli”.

“Lo scudetto? La Juve è forte e ben guidata, e soprattutto ha più esperienza; ma la speranza c’è, così come la mentalità in questa nuova Roma. Di Garcia mi ha colpito il fatto che già dal ritiro i giocatori ne parlassero bene, di solito non accade. Ha fatto veramente un grande lavoro”.

“Cosa mi porto della Roma tutti i giorni? Mi insultano ancora quando vado in certi stadi italiani per fare il commentatore. Ma in fondo non mi dispiace, lo sopportavo da giocatore, figurati ora. Scontrarsi dava sempre un certo piacere…in senso sportivo naturalmente!”

Fonte: Retesport/Gold Tv.

giovanni parisi

Published by
giovanni parisi

Recent Posts

Addio Milan, se ne va in Premier League: cifre astronomiche

La big d'Europa fa sul serio per il titolarissimo di Paulo Fonseca: offerta da capogiro…

1 ora ago

Napoli-Roma, i convocati: UFFICIALE la decisione su Dybala

Il club giallorosso ha diramato le convocazioni ufficiali per il match di Napoli: sciolta la…

2 ore ago

Debiti e penalizzazione, incubo Friedkin: comunicazione già arrivata

La famiglia Friedkin fa i conti con una situazione difficile da gestire: l'annuncio non lascia…

2 ore ago

Roma, l’infortunio non dà tregua: non parte per la trasferta

In vista dell'imminente trasferta della squadra capitolina, non arrivano buone notizie dall'infermeria: l'attaccante non partirà…

3 ore ago

Debiti choc e primo colpo Friedkin: 30 milioni a gennaio

Nel corso delle ultime ore sono emerse rumorose indiscrezioni in merito ad un affare di…

4 ore ago

Erede Vinicius e colpo nerazzurro con lo scambio: la mossa del Diavolo

Ecco le ultime in merito ad un trasferimento in grado di scombussolare realmente gli equilibri…

4 ore ago