(A. Pugliese) L’appuntamento è per oggi alle 15, quando Garcia riprenderà a lavorare in vista della sfida di domenica con la Juve. Ci saranno un po’ tutti (tranne i sudamericani, per loro ripresa domani), anche se qualcuno già lavora da un po’ a Trigoria. Tra questi Miralem Pjanic, il pianista giallorosso, l’uomo capace di disegnare sogni con il volo di un pallone. Per provare a sbancare lo Juventus Stadium la Roma punterà molto sulla sua genialità e sul suo estro, lui che quest’anno ha trovato in Garcia l’uomo in grado di farlo rendere come mai in passato.
Nessun timore Miralem ci crede, sa che non sarà facile, ma ha voglia di cullare questo sogno fino alla fine. «La Juventus è una squadra molto forte, ma noi non abbiamo paura — ha detto ai media bosniaci —. Sappiamo che la Roma può giocare alla pari con qualsiasi avversario e a questa sfida di Torino arriviamo con un ottimo stato d’animo. L’obiettivo? Sarà una grande partita, questo è sicuro. Ma noi vogliamo vincerla per portare a casa punti preziosi». In un campionato in cui la Roma si porta dietro il fardello del suo contratto, sul quale la dirigenza e l’entourage del bosniaco stanno trattando da oltre 6 mesi (le grandi manovre erano iniziate prima della finale di Coppa Italia persa con la Lazio). Ad ottobre la fumata bianca sembrava a un soffio, poi qualcosa si è fermato. Pjanic ha il contratto in scadenza nel 2015 e guadagna circa 2,1 milioni netti. Per firmare il rinnovo ne vuole 3 (più bonus), quello che guadagna Maicon (Totti e De Rossi sono fuori gara). La Roma ci arriverà, un po’ perché Miralem ha dimostrato di meritarsi quei soldi, un po’ perché arrivare a giugno con il contratto in scadenza potrebbe essere molto pericoloso e scatenare ancora di più gli appetiti di Psg, United, Tottenham e Bayern. Miralem, poi, vuole restare a Roma per motivi professionali (il feeling con Garcia è forte) e personali (da un paio di mesi è fidanzato con una romana).
Torino & Capodanno Intanto da oggi si riprende a lavorare a pieno regime, così tanto che Garcia ha messo due doppie sedute (previste per domani e il 2 gennaio). Si lavorerà molto anche sulla tattica e sul modo di «saltare» il pressing ultraoffensivo della Juve, fattispecie per la quale i piedi di Miralem saranno fondamentali. Magari ci si scherzerà su anche a Capodanno, quando Miralem e molti altri giocatori saranno alla festa dei 50 anni (auguri, li compie oggi) di Vito Scala, l’uomo di fiducia di Francesco Totti.
A Londra Sabatini ieri è dunque andato a vedere TottenhamStoke City e ne ha approfittato per parlare a lungo con Baldini e fermarsi un po’ con Lamela, uno dei suoi pupilli. Tra i nomi nuovi che sono spuntati nell’agenda del d.s. della Roma ci sono ora quelli di Ryan Gauld (fantasista 17enne del Dundee United, soprannominato da qualcuno il miniMessi) e Alfred Finnbogason (attaccante dell’Heerenveen).
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