L’EQUIPE Top e Flop del 2013: Pastore tra i peggiori, sorpresa Aboubakar

Pastore
Pastore

I TOP

Da quando si è unito al PSG, durante l’estate 2012, Zlatan Ibrahimovic è senza dubbio il giocatore più billante del campionato francese. Miglior marcatore della Ligue 1 nella stagione scorsa (30 reti), lo svedese è di nuovo in testa alla classifica con 15 realizzazioni. L’arrivo di Edinson Cavani avrebbe potuto infastidire il suo ego e ridurre la sua influenza, ma non è accaduto nulla di simile. D’altronde l’uruguayano (12 reti) è un partner esemplare, che ha accettato senza polemiche di spostarsi sulla fascia destra e di difendere come un forsennato. Così come a Monaco l’arrivo di Falcao ha fortemente limitato i tempi di gioco di Valere Germain, Emmanuel Riviere è riuscito ad esplodere con 14 presenze e 8 reti, solo uno in meno del colombiano. A Bordeaux il senegalese Cheick Diabaté è finito per imporsi in punta di piedi. Divenuto marcatore regolare in campionato, è lui che ha regalato la vittoria ai Girondini in coppa di Francia grazie alla doppietta in finale. Neopromosso, il Nantes ha realizzato un miracolo negli ultimi sei mesi anche grazie agli sforzi di Filip Djordjevic, così come il Lorent si è appoggiato alla classe di Vincent Aboubakar, scovato in estate. Onore anche per i portieri: Michael Landreau del Bastia ha battuto il record di Ettori festeggiando i 603 match in Ligue 1. E in questa stagione Vincent Enyeama è il miglior portiere del campionato, rimasto imbattuto per 1062 minuti.

I FLOP
Se Ibra e Cavani fanno volare il PSG, altri elementi non possono dire altrattante. E’ il caso di Javier Pastore e Jeremy Menez, troppo altalenanti. I due fantasisti non hanno molto spazio dall’arrivo di Laurent Blanc in panchina. L’argentino si trascina il suo malessere da più di un anno. Provato in tutti i ruoli di centrocampo, non ha mai convinto. Per Blanc, Menez viene dopo Lucas e Lavezzi. Ed il suo tempo di gioco si è ridotto notevolmente. Contrariamente a Cavani, che non esita a sacrificarsi in difesa, l’ex monegasco non è un esempio per la tattica difensiva. Yohann Gourcouff ha passato un’annata grigia. Spesso infortunato, non può pensare che l’OL lo aspetti in eterno. Quando gioca i suoi colpi di genio sono ancora vivi, ma troppo raramente. Tra gli allenatori, Jean Fernandez è resistito solo quattro mesi a Montpellier, licenziato per i risultati insufficienti, ha vissuto una seconda esperienza dolorosa e decadente a Nancy. Fabrizio Ravanelli non è riuscito ad imporsi ad Ajaccio. I suoi metodi ‘italiani’ non sono stati colti in un gruppo psicologicamente fragile.
Fonte: L’Equipe
Traduzione: KK
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