Diamo i voti alla vittoria pre-natalizia della Roma, che infligge un 4-0 netto ed efficace al Catania e chiude in bellezza un 2013 pieno di alti e bassi:
DE SANCTIS 6 – Partita di assoluta tranquillità dopo le titubanze delle ultime settimane.
MAICON 6,5 – Con il freno a mano tirato nel primo tempo, cresce col resto della squadra nella ripresa, anche se commette molti errori individuali di ripartenza.
BENATIA 8 – Con distacco il miglior centrale del campionato. Oggi, oltre a troneggiare in difesa, si concede il super-lusso di una doppietta da bomber di razza, con mitraglia annessa. Imprescindibile.
CASTAN 7 – Oscurato dalla vistosa prestazione del compagno di reparto, offre comunque un’ottima prova senza sbavature.
DODO’ 7 – In crescita costante; a parte i difetti di immaturità si conferma audace e mai domo sulla fascia mancina.
BRADLEY 6,5 – Più a suo agio in mezzo al campo rispetto al ruolo di incursore occupato a Milano.
PJANIC 7 – Qualche brivido nel giro-palla, ma la convinzione sempre più alta di quanto sia fondamentale la sua regia in mezzo al campo. Dal 80′ FLORENZI SV
LJAJIC 6,5 – Peccato non riesca a trovare la rete bloccato due volte da Frison. Per il resto più brillante e mobile del solito.
TOTTI 6,5 – Si limita ad una gara fatta di assistenze e tocchi mai banali. Gioca troppo lontano dalla porta. Dal 88′ RICCI SV
GERVINHO 7,5 – Quando corre sulla fascia, va in slalom sugli avversari e dà una mano in difesa è commovente, peccato che quando si avvicina alla porta avversaria si dimentichi completamente delle sue capacità. Sbaglia l’impossibile e segna un gollonzo fortunato al termine di una prova encomiabile.
DESTRO 7 – Presenza e spina nel fianco costante per la difesa catanese. Ha il merito di fornire l’assist giusto a Benatia e realizzare con estrema facilità il 2-0 su regalo di Frison. Dal 58′ TADDEI 6,5 – Brillante e preciso nel dare quantità a centrocampo.
GARCIA 7,5 – Chiude il 2013 nel miglior modo possibile con un occhio all’inizio del nuovo anno che lo porterà a giocarsi le speranze scudetto a Torino. Schiera una Roma ultra-offensiva con l’intento di ‘azzannare’ immediatamente il Catania, dimostratosi meno labile del previsto. Quando la squadra gioca in scioltezza è uno spettacolo.
Keivan Karimi