Il noto agente Fifa Dario Canovi ha rilasciato un’intervista nella quale ha trattato tematiche relative al mercato giallorosso e alla sfida di campionato contro il Milan.
Un giudizio su Milan-Roma?
“La Roma ha disputato una partita all’altezza delle prestazioni precedenti e meritava di vincere. Ha trovato di fronte a se un Milan che ha giocato in modo migliore rispetto alle gare precedenti, tenendo testa ai giallorossi fino alla fine. Soprattutto alcuni interpreti rossoneri si sono prodigati in prestazioni ottime, uno su tutti Muntari ma non solo lui.”
Secondo lei quali sono i fattori che hanno inciso maggiormente sul calo della Roma in queste ultime 6 giornate?
“Il fattore che ha inciso maggiormente è stato senza dubbio l’assenza del capitano Francesco Totti. Lui è il cuore di questa squadra ha la capacità di inventare occasioni dal nulla e di capovolgere l’azione con un tocco illuminante. Ritengo sia questo il motivo più lampante che abbia sortito i cinque pareggi”.
Ritiene che con il ritorno a pieno regime di Francesco Totti si possa tornare ai fasti delle prime 10 giornate oppure che ci sia stato anche un calo fisico?
“A mio avviso la risposta è decisamente si. La Roma ieri sera ha disputato 90’ al massimo delle sue potenzialità senza risparmiarsi un attimo. A livello fisico i giallorossi hanno retto fino alla fine ed hanno anche rischiato di vincere, per cui quando tornerà Francesco e tutto quello che la sua presenza comporta potremo saggiare nuovamente la Roma dell’inizio di stagione”.
Bradley e Dodò sono delle rincalzi all’altezza della situazione oppure occorrerebbe operare sul mercato per rinforzare i reparti?
“Il giocatore che a me non piace assolutamente non si identifica nei due nomi che lei ha proposto bensì si tratta di Nicolas Burdisso. Quando viene sostituito uno dei centrali titolari la Roma perde molto a livello difensivo in quanto l’argentino non può essere annoverato nella rosa di una squadra che lotta per il vertice. Per quanto concerne Dodò credo non sia ancora pronto per giocare a questi livelli, deve fare esperienza altrove per diventare un ottimo giocatore. Bradley in una panchina come quella giallorossa ci può stare perché è un buon giocatore che sebbene a livello tecnico sia inferiore al trio titolare, fornisce sempre delle buone prestazioni, al netto delle sue possibilità ovviamente”.
Secondo lei ad una squadra che lotta al vertice non occorrerebbe un giocatore che sia l’equivalente di Marchisio alla Juventus, un rincalzo che possa sostituire adeguatamente i centrocampisti titolari?
“Il problema è che “un Marchisio” vale 15 milioni di euro e la Roma ha dimostrato nella scorsa sessione di mercato di non possedere le risorse pecuniarie per permettersi un giocatore di questo tipo. Il mercato giallorosso è stato altresì all’insegna della volontà da parte della dirigenza di incamerare dei fondi per risanare un bilancio in grave perdita. La filosofia giallorossa è quella di spendere ciò che si incassa, ormai la stessa Uefa lo pretende, ma a parte questo credo che siamo in una situazione economica generale non solo italiana in cui dobbiamo fare in conti anche con la cassa per cui io credo che la Roma abbia fatto un ottimo mercato addirittura arrivando a guadagnarci”.
Restando in tema di mercato, secondo lei la trattativa con d’Ambrosio si farà?
“So che su D’Ambrosio ci sono anche altri club questo mi risulta per sicuro. E’ chiaro che li peserà molto sia da un fattore economico sia dal fascino che ogni club può dare. Se fossi D’Ambrosio verrei alla Roma, perché non credo si possa paragonare Roma a Milano”.
Ha qualche notizia sugli olandesi Klassen e Fischer che la Roma ha visionato durante Milan- Ajax?
“Sono due ottimi giocatori però non so se la Roma sia effettivamente sul pezzo o meno.”
Fermo restando che Francesco Totti è un giocatore unico nel panorama europeo e considerando però che è nella fase discendente della sua carriera lei ritiene che si possa ovviare a questa carenza attraverso l’acquisto di un calciatore con caratteristiche simili oppure ricercando delle filosofie di gioco che non prevedano il “falso nueve”?
“Francesco Totti è un giocatore che non ha eguali nel mondo per cui col tempo occorrerà scovare delle alternative tattiche che possano supplire a questa mancanza”.
Fonte: asromaradio.it