L’Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma Capitale, Giovanni Caudo, ha parlato del futuro stadio della Roma:
“Il progetto dello stadio della AS Roma è bello, ha colto nel segno. Ho subito avuto la sensazione, quando ci è stato illustrato lunedì, che sia uno stadio all’avanguardia dal punto di vista funzionale. Inoltre chi lo ha progettato ha colto una cosa, che non posso svelare, che considero una vera genialata architettonica, che lo farà diventare subito lo stadio dei tifosi della Roma, lo ameranno senza dubbio”.
“Il progetto è ideato non solo per il calcio, ma prevede una serie di spazi, uno esterno per concerti e eventi, c’è inoltre l’idea che il Centro di Trigoria sia trasferito allo stadio, c’è una forte attenzione al merchandising. Nel complesso è quindi un progetto architettonicamente è già in fase avanzatissima, ma non è ancora quello definitivo, che ci sarà presentato a fine gennaio. Poi prima dell’estate la consegna ufficiale, da cui partirà l’iter burocratico per le autorizzazioni e i permessi”.
I tempi previsti per i lavori sono di 18-24 mesi, quindi si arriva così al 2017?
“C’è qualche elemento di incertezza sul rispetto della tempistica, visto che già l’incontro di lunedì doveva tenersi a fine agosto e non a inizio dicembre. Ma ho visto grande determinazione e quindi credo ci sia la volontà di rispettare i tempi. La questione infrastrutturale non è stata affrontata lunedì, quindi va verificata. Infatti ci siamo lasciati con l’impegno di un prossimo incontro con i privati, per stabilire le linee guida che permettano, contemporaneamente alla costruzione dello stadio, di risolvere alcune criticità della zona”.
“Anche le infrastrutture saranno a carico dei privati. La zona scelta è Tor di Valle, non ci sono state fatte proposte alternative. Si è parlato molto delle nuove costruzioni di tipo residenziale nella zona, ma non ci saranno nuove cubature residenziali. Ci saranno invece spazi adibiti a uffici e strutture commerciali. I privati sono pronti a spendere 250 milioni di Euro, la loro solidità non è in dubbio”.
L’Assessore ha chiuso con una battuta sui presunti investitori cinesi:
“Lunedì all’incontro non ho visto nessuno che avesse gli occhi a mandorla”.
Fonte: radio Roma Capitale