Hanno patteggiato la pena ad un mese di reclusione Cristian Stellini, ex assistente di Antonio Conte alla Juventus ed ex giocatore del Bari, e gli ex calciatori biancorossi Davide Lanzafame e Nicola Santoni. I fatti contestati ai tre riguardano la presunta combine di due partite dei campionati di serie B 2007-2008 e 2008-2009, Salernitana-Bari e Bari-Treviso, vendute dai biancorossi – secondo l’accusa – per complessivi 220mila euro.
Il patteggiamento è stato ratificato oggi nel corso della prima udienza dei processo a 24 imputati, nell’ambito di uno dei filoni baresi sul calcioscommesse. Il giudice – come già avvenuto nei mesi scorsi con Andrea Masiello e Marco Esposito – ha riconosciuto il corretto comportamento processuale degli imputati, per aver donato somme di denaro (7mila euro ciascuno, corrispondenti al guadagno illecito per ciascuna combine) in favore del Seminario Arcivescovile di Bari. Altri tre imputati, Simone Bonomi e Corrado Mario Colombo, ex giocatori del Bari, e William Pianu, ex del Treviso, hanno scelto di essere processati con rito abbreviato. La loro posizione sarà discussa nell’udienza del prossimo 26 febbraio.
Il giudice ha quindi dichiarato la propria incompatibilità a proseguire il dibattimento nei confronti dei restanti 18 imputati, tra cui gli ex capitani del Bari Jean Francois Gillet e Francesco Caputo, rinviando il processo al prossimo 5 febbraio dinanzi al giudice Domenico Mascolo. Nei confronti di tutti gli imputati il giudice ha ammesso la costituzione di parte civile dell’associazione «Bari in testa» che rappresenta circa 200 tifosi del Bari e di altri 7 tifosi biancorossi. Stando alle indagini dei Carabinieri di Bari, coordinati dai pm Ciro Angelillis e Giuseppe Dentamaro, per Bari-Treviso (10 maggio 2008, 0-1) il calciatore William Pianu avrebbe consegnato il denaro ai baresi Ivan Rajcic, Vincenzo Santoruvo, Davide Lanzafame, Nicola Belmonte, Nicola Strambelli, Massimo Bonanni, Massimo Ganci, Vitangelo Spadavecchia, Gillet ed Esposito. Per far vincere alla Salernitana la partita del 23 maggio 2009 (finita 3-2), due calciatori e un dirigente della squadra campana – gli atleti Luca Fusco e Massimo Ganci (ex Bari) e il team manager Cosimo D’Angelo – avrebbero offerto 150mila euro a 16 calciatori del Bari, 7mila euro a testa (Masiello, Stellini, Lanzafame, Vitali Kutuzov, Esposito, Nicola Santoni, Alessandro Parisi, Daniele De Vezze, Gianluca Galasso, Simone Bonomi, Francesco Caputo, Gillet, Corrado Mario Colombo, Raffaele Bianco, Mark Edusei e Stefano Guberti) e al faccendiere Angelo Iacovelli.
Fonte: Ansa
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