(D. Galli) – Ci sono settori famiglie veri e propri, studiati per essere solo settori famiglie, dove ci vanno davvero solo le famiglie, che fanno il tutto esaurito spesso e volentieri, che fanno il tutto esaurito nonostante le notturne e che però non servono alla propaganda e quindi non vanno sui giornali. Sono settori famiglie di Serie B. E poi ci sono curve squalificate camuffate da settori famiglie camuffati da curve. Ci sono curve dove metà degli spettatori sono adulti accompagnatori di meravigliosi e innocenti bambini che al rinvio di un portiere urlano «merda» per 90 minuti. Non vi potete sbagliare, nel primo caso parliamo della Roma, nel secondo della Juve. Vittimismo? Macché. Numeri. Certezze.
Domenica, che con la Fiorentina per evidente casualità si gioca alle 12.30, il settore famiglie sarà esaurito. Anzi, di fatto lo è già. Restano i posti con visibilità pari a zero, quindi invendibili. Quelli venduti sono 5700. A occhio e croce, quanti gli juventini contro l’Udinese in una delle due curve squalificate, cacciate dalla porta principale per rientrare da quella secondaria. La Roma assiste e tace. Per eleganza, più che altro. MyRoma, l’azionariato popolare, invece rumoreggia abbastanza. Ha scritto una lettera garbata al direttore generale della Lega di Serie A, Marco Brunelli.«Perché si anticipa al pomeriggio la partita della Juventus (per favorire l’afflusso dei giovani tifosi allo stadio) quando la Roma – ricorda MyRoma –nella passata stagione ha disputato 15 gare casalinghe su 19 totali in orari serali? Perché la medesima attenzione non è stata riservata anche ai nostri piccoli tifosi costretti, loro malgrado, a disertare lo stadio?». Già. Perché? MyRoma, che chiarisce di accogliere con «grandissimo entusiasmo le iniziative volte ad incentivare il ritorno allo stadio di giovani tifosi», aggiunge anche di voler «mettere da parte il fatto che la Juventus, nonostante la squalifica, avrà ugualmente le due curve piene (cosa che non è stata possibile in occasione di Roma-Hellas Verona)». L’azionariato romanista vorrebbe però capire quali sono «i reali motivi di questa (ingiusta) disparità di trattamento, potremmo quasi parlare di “discriminazione territoriale”».
La Roma assiste e tace. Però sotto sotto mugugna. A Trigoria vanno per la propria strada, ideano percorsi intelligenti, nuovi strumenti – l’As Roma Home in casa, l’As Roma Away per le trasferte, il villaggio per i bambini al Foro Italico – per riportare non solo le famiglie allo stadio, ma anche il tifoso medio, normale, semplicemente romanista. Tifoso che ha ripreso a rimpolpare l’Olimpico nonostante l’oggettiva scomodità di un impianto che forse andava bene negli Anni 50 (forse), nonostante le difficoltà per acquistare i biglietti, nonostante le notturne a go-go, e sebbene prezzi non proprio alla portata di tutti. Con la Fiorentina una Curva Nord costa 30 euro, per un Distinti Sud ce ne volevano (sono esauriti) 45. Eppure per domenica sono stati staccati già 16 mila biglietti. Merito di Garcia, merito della Roma. Che non fa tendenza, non fa copertina, però fa risultati. E mica solo sul campo.
Fonte: Il Romanista
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