Nella mattinata odierna la Roma presenterà in conferenza stampa la mostra sui colori giallorossi intitolata “Roma ti amo”. Il pubblico verrà accolto da febbraio a luglio 2014 presso la struttura dell’ex mattatoio a Testaccio. Presenziano il direttore generale giallorosso Mauro Baldissoni e il global Ceo Italo Zanzi.
Dopo i ringraziamenti di rito agli sponsor da parte della responsabile della comunicazione Catia Augelli, prende la parola Zanzi:
“Siamo felici e onorati di presentare questa magnifica esposizione sulla Roma, sulla storia della nostra squadra. I nostri tifosi, la nostra gente sono un patrimonio unico nel mondo. Negli Stati Uniti abbiamo una cultura importante per onorare la storia e qui a Roma dobbiamo sempre tenerla presente, mettendola in primo piano. Ringrazio Artemisia per la collaborazione. Grazie e forza Roma!”.
Parola Baldissoni:
“Oggi parliamo di storia, di emozioni. La società da quando è arrivata ha organizzato iniziative per riportare a galla le emozioni di una storia fantastica. Giusto per ricordare le iniziative come la Hall of Fame, l’intestazione dell’indirizzo della società con Piazzale Dino Viola, l’intitolazione del campo di Trigoria ad Agostino Di Bartolomei. Abbiamo inserito allo stadio tutte le canzoni della storia giallorossa, dall’inno di campo Testaccio a quelle di Lando Fiorini. La mostra che abbiamo pensato di organizzare non è una classica raccolta di cimeli, che saranno comunque presente in grande quantità, ma vuol essere un percorso multi-sensoriale che possa catapultare il visitatore nel mondo della Roma dilatato nel tempo. Ci sono anche ambizioni artistiche e per questo ci siamo affidati a dei leader delle mostre in Italia (fa riferimento alla società Artemisia, ndr) a cui cedo la parola”.
Dopo la presentazione della presidente di Arthemisia Iole Siena, iniziano le domande per il direttore generale Baldissoni e il global Ceo Zanzi.
Potete chiarire la data di nascita esatta della società?
Baldissoni: “La sera del 7 giugno 1927 ci fu una riunione a casa di Italo Foschi. Il giorno del 22 luglio furono assegnate le cariche ma stiamo cercando l’atto ufficiale del notaio. Gli atti notarili sono da ricerca per nome del notaio e siamo alla ricerca di questo per fare una chiarezza definitiva”.
La mostra sarà ad ingresso gratuito? Su campo Testaccio la società sta pensando di muoversi per recuperarlo?
Risponde Iole Siena: “Ci sarà un biglietto a pagamento, non è ancora stato definito. Prezzo popolare, accessibile, con agevolazioni per famiglie e bambini”.
Baldissoni: “Su Campo Testaccio, per lo stesso principio che ha ispirato le altre iniziative, diciamo che abbiamo interesse a recuperarlo. Abbiamo avuto diversi incontri con i titolari dei permessi sportivi del campo e dell’amministrazione comunale. Vogliono costruire un parcheggio sottostante, ma il permesso è stato revocato, c’è un contenzioso in corso. Negli ultimi incontri ci siamo dati appuntamento alla risoluzione di questo contenzioso, poi prenderemo delle decisioni. Per noi Campo Testaccio sarà un coronamento di un progetto che porterà la Roma in città tramite il proprio settore giovanile.
A che punto è il progetto del nuovo stadio?
Baldissoni: “Non abbiamo novità sullo stadio se non le cose che leggete quotidianamente, ovvero che il socio di maggioranza sta lavorando e la situazione è in stato avanzato. Speriamo sia presto come ha detto il presidente pochi giorni fa”.
La Roma parteciperà attraverso alcune iniziative a questa mostra?
Baldissoni: “Non so darvi una lista di iniziative, ma ci saranno molte occasioni nelle quali la Roma sarà presente alla mostra”.
Ballario: “Nella mostra ci sarà anche una sala stampa. Per i regali natalizi apriremo straordinariamente la vendita dei biglietti, una prevendita a costi ribassati”.
Fino a dove arriverà la storia rappresentata nella mostra?
Ballario (Arthemisia): “Ci saranno degli spazi aperti, sarà aggiornata man mano, la mostra chiuderà il 20 luglio: man mano che succederanno le cose, verrà installato quello che sarà necessario”.
Costi? Numero visitatori?
Siena: “I costi sono riservati, ma sono ingenti e paragonabili a quelli di una qualunque mostra d’arte”.
Cosa prevedete per il futuro prossimo della Roma?
Baldissoni: “Come la mostra che realizziamo oggi parla anche di futuro, anche noi stiamo costruendo il futuro. E’ un crescere in modo tale da poter essere conosciuti in tutto il mondo. Noi da tifosi pensiamo di essere conosciuti ovunque ed in parte è vero, ma l’ambizione è quella di diventare un brand alla pari dei top club europei. E il futuro credo ci riservi questo. Lavoriamo con questo obiettivo”.
L’idea della mostra è nata in seguito ai record? Ci sono mostre simili?
Zanzi: “Questo lavoro l’abbiamo cominciato tempo fa. C’è chi si occupa tutti i giorni di queste cose, tutti i giorni lavoriamo per onorare la storia del club, parliamo anche con ex giocatori”.
Baldissoni: “Non credo ci siano altre squadre che abbiano fatto queste esposizioni…”.
Ballario: “Ci sono tanti musei, ma non con questa impostazione”.
In questa mostra avete pensato a spazi dedicato a eventuali vittorie?
Baldissoni: “Non siamo così pazzi da sfidare la ubris, punita dagli dei nell’antica Grecia. Spero di non dovermene pentire. Diciamo che lo spazio della Pelanda è molto grande…”.
Ballario: “Io ci ho provato a dire ‘Se…’ e mi hanno aggredito”.
Come risponde alle critiche al nuovo stadio?
Baldissoni: “Mi pongo tanti problemi nel commentare cose che conosco bene. Resto stupito di fronte a chi critica qualcosa che non conosce, qualcosa di non presentato”.