(E. MENGHI) L’ultima cosa che aveva condiviso con il gruppo era la tristezza per la Coppa Italia sfumata in finale. Per Destro oggi è stato un giorno importante, perché è tornato ad allenarsi con i compagni, cinque mesi e mezzo dopo quel 26 maggio e un’estate intera passata a curare il ginocchio sinistro operato nel gennaio scorso. Tutta la sofferenza passata non l’ha dimenticata e proprio per questo una semplice partitella a campo ridotto, con un fratino addosso e gli scarpini ai piedi, non gli è sembrata affatto banale. Il recupero procede bene e la pausa di campionato potrà permettergli di completare la preparazione fisica che non ha potuto fare prima: l’obiettivo di Mattia è tornare tra i convocati per la sfida con il Cagliari. Garcia ha potuto vederlo all’opera questa mattina per la prima volta e sfrutterà la sosta per studiare il ruolo migliore per lui. Il rientro sarà graduale, ma Destro ha già dimostrato di saper pazientare. Ormai manca poco, oggi ha lavorato interamente con il gruppo, facendo un enorme passo avanti. Piccolo scatto anche per Gervinho, che dopo la fisioterapia è tornato in campo per svolgere un lavoro differenziato. Ci aveva provato una settimana fa, ma si era dovuto fermare di nuovo. Resta in dubbio per il Sassuolo, ma vorrebbe esserci anche per rispondere alla convocazione della Costa D’Avorio, impegnata nel ritorno dei playoff di qualificazione al Mondiale con il Senegal. Domenica non ci sarà sicuramente Benatia, squalificato e alle prese con una contusione al polpaccio (solo fisioterapia per lui). Toccherà ancora a Burdisso, stavolta in coppia con Castan. Tempi ancora lunghi per Totti, che oggi ha fatto differenziato in palestra e man mano aumenterà i carichi di lavoro. Il Sassuolo è praticamente al completo: recuperato Schelotto, resta out solo il lungodegente Terranova. Il capitano Magnanelli ha provato a dare la carica ai suoi prima di incontrare la Roma, consapevole della forza dei giallorossi, ancora imbattuti: «Può essere definita una mission impossibile, però ce la giocheremo con tutte le nostre forze, con la consapevolezza di affrontare la squadra più forte e più in forma del momento, con una forza d’urto e un impatto notevole. Dire che andremo all’Olimpico a schiacciare la Roma sarebbe da persone non intelligenti. Servirà saper soffrire, solo così potremmo riuscire a portare a casa qualche punto».
Fonte: Iltempo.it