«Fra i giornalisti ci sono molti tifosi della Roma, quella frase (“adesso mi sento romanista”) la dissi dopo il derby. Fino a quando non lo si gioca non si può essere romanisti appieno»: lo ha detto stasera Rudi Garcia ai microfoni della radio francese, rispondendo a una domanda sul suo successo a Roma e su quella frase pronunciata dopo Roma-Lazio.
«Per noi, il derby – ha aggiunto Garcia – è stato un modo straordinario di poterci riscattare subito». «Ci vogliono regole per tutti, come in famiglia – ha spiegato Garcia descrivendo il suo metodo di gestione della squadra – gli orari, gli esempi, il rispetto di un’identità di squadra che sia combattiva, unita, sempre nelle regole del fair play».
Totti? «La forza dei grandi campioni, come Francesco Totti, è rimanere di umili, accessibili – ha detto ancora Garcia – lui è un campione eccezionale, ha solo voglia di vincere. E io gli ho detto subito soltanto che avevo e ho voglia di vincere con lui».
«Fare il ct della propria nazionale è la cosa più bella per un allenatore. Ma adesso sono italiano, fra virgolette, e sono molto fiero di essere romano e di lavorare con il gruppo che ho a Roma», rispondendo a una domanda sull’eventualità di poter diventare un giorno ct della Francia.