«Potevamo vincere anche gli ultimi tre incontri, ma siamo secondi ad un punto dalla Juventus, che come noi ha fatto un percorso più che eccezionale. Il nostro obiettivo è l’Europa». Nonostante il pareggio col Cagliari, il terzo consecutivo in campionato, Rudi Garcia non sembra aver perso di vista il traguardo da tagliare a fine stagione. Il tecnico della Roma, anzi, è sempre più convinto del lavoro che si sta portando avanti a Trigoria. «Ho lasciato Lille perchè mi è stato proposto un buon progetto – sottolinea il francese al quotidiano ‘La Voix Du Nord’ – Qui c’è un profondo rispetto verso l’allenatore, i giocatori ascoltano. Seguono il programma alla lettera, hanno una profonda cultura del lavoro. Ho veramente un buono gruppo. Totti? A 37 anni mi ha rassicurato di avere ancora fame. Potrei farlo allenare, assieme al resto della squadra, alle 7 di mattina il giorno dopo una sconfitta».
Insomma, il clima dalle parti di Trigora non sembra essersi guastato per il sorpasso in testa alla classifica subito dalla Juventus. D’altronde, nei mesi scorsi si sono vissuti momenti decisamente peggiori a causa della sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Lazio. «Quando sono arrivato c’era un clima teso – ricorda Garcia – La mia priorità è stata quella di prendere giocatori adatti al mio gioco e lavorare sull’aspetto psicologico. La scelta di blindare Trigoria? È stata essenziale per lavorare e proteggere il gruppo. Ho fatto mettere reti, guardie, persiane. Nemmeno Roma Channel filma più. C’erano vecchie abitudini, perfino cattive».
Tra quelle buone portate avanti da Garcia, invece, c’è quella di godersi la città lontano da occhi indiscreti. «Non ne approfitto molto perchè abito vicino al centro sportivo – spiega l’allenatore giallorosso – Ma mi sono fatto degli amici romani e dunque sto imparando a conoscere la Roma dei Romani, non quella turistica. Ci sono dei luoghi nascosti e paesaggi splendidi come il Gianicolo. È una bella esperienza di vita, vedremo come finirà ma al momento mi sta arricchendo molto: una nuova città, una capitale europea, una nuova lingua, è un buono momento».
In effetti, la Roma resta ancora imbattuta in campionato e con un cospicuo vantaggio sulla quarta in classifica (l’Inter è a 7 punti). Per restare nella scia della Juventus però sarà fondamentale superare indenne la prossima trasferta di Bergamo. Con l’Atalanta mancherà ancora Totti (la speranza è quella di rivederlo in campo l’8 dicembre all’Olimpico contro la Fiorentina), mentre resta in dubbio Benatia. Il marocchino sta smaltendo la contrattura al polpaccio sinistro e sembra tutt’altro che disposto ad alzare bandiera bianca: «Dobbiamo raggiungere l’obiettivo del club, che è quello di riconquistare la Champions League. Per questo io e Garcia siamo venuti a Roma, sappiamo di essere in grado di tornare in Europa».
Fonte: ansa