Marco Bellinazzo, giornalista specializzato su Calcio & Business del Sole 24 ore, ha parlato degli sviluppi della trattativa tra Unicredit e l‘HNA di Chen Feng. Queste le sue dichiarazioni:
“E’ una trattativa che deve avere ancora la firma sul memorandum d’intese, che è il primo passo per arrivare poi alla cessione del pacchetto azionario. La trattativa è tra Unicredit e l’HNA di Chen Feng e dovrà avere il placet di Pallotta per andare a buon fine. La Banca sin dall’inizio ha sempre manifestato la sua intenzione di cedere la propria porzione di azioni ad un altro investitore. In primis ad un socio italiano, ma questo non è stato trovato. Ad Agosto Pallotta ha rafforzato la sua leadership all’interno della Roma acquisendo un ulteriore 9%, con la Banca che non si è resa più disponibile a fare aumenti di capitale. Unicredit aveva concesso una cinquantina di milioni di credito a Pallotta, credito che ora vanta Pallotta nei confronti della Roma. Ciò che sta accadendo in questi giorni non cade dunque come un fulmine a ciel sereno e porterà ad un nuovo assetto societario. I nuovi soci cinesi, il gruppo americano e la Banca con una percentuale minima, almeno in un primo step. A me risulta che ci siano state delle conference call che hanno coinvolto anche la proprietà americana, ci sono delle schermaglie mediatiche che possono starci, il risentimento di Pallotta riguarda la diffusione sui giornali della notizia. E’ una notizia che ha avuto una risonanza mondiale e giustifica l’investimento del presidente americano.
Sulla trattative societarie della Roma:
“I dossier arrivati sul tavolo di Unicredit sono tanti, compreso Jianlin, ma la proposta di Chen Feng è quella più redditizia tra le altre, interessante anche per gli americani perchè si accontenta in una prima fase della quota di minoranza, con un senso commerciale chiaro perchè all’interno dell’HNA ci sono delle aziende che si occupano dell’aviazione nazionale ma non ancora internazionali, per questo Chen Feng potrebbe sfruttare il suo accesso per sviluppare il suo business in Europa. E’ una trattativa ben avviata, nel giro di qualche settimana, al netto di tutte le complicazioni burocratiche, dovrebbe andare in porto. Il 5% mantenuto da Unicredit permetterebbe alla Banca di avere ancora un potere di veto, anche perchè è lo sponsor della Champions League. Sullo stadio resto scettico perchè non sembrano esserci risorse per costruire gli stadi a livello nazionale”.
Fonte: radio manà manà