L’emittente radiofonica ha intervistato Carlo Festa, giornalista finanziario de Il Sole 24 ore sugli investitori cinesi:
C’erano altri gruppi interessati alla Roma?
“A due giorni dall’articolo si possono capire più cose. C’erano diversi gruppi interessati, due o tre tra cui quello di Jianlin e quello di Hna. La banca tramite i consulenti ha analizzato la situazione e l’ha spuntata Feng. L’accordo è imminente, si chiuderà a giorni”.
Il patrimonio personale?
“Jianlin ha un patrimonio maggiore rispetto a Feng. Quest’ultimo ha interessi in Europa, non ultima la catena di hotel. In ambienti bancari è molto conosciuto anche perchè ha provato a salvare Alitalia tramite la compagnia aerea”.
Il gruppo entrerebbe in minoranza?
“Se Jianlin entrava nella Roma se la comprava tutta, è una specie di magnate. Il gruppo Hna è più commerciale, fa business nel turismo e sta cercando di investire in Europa. In questo c’è il senso commerciale dell’investimento nella Roma, la città apre un grande turismo tra i cinesi. Essere nella Roma vorrà dire poter parlare anche con le istituzioni italiane, avendo un contatto diretto. Il senso, insomma, è anche di affari oltre che sportivo”.
C’entra anche Soros?
“Ha avuto contatti con Feng a livello di business. I cinesi sono negoziatori spietati e non fanno affari sulla base di amicizie. Hna dovrebbe mettere 50 milioni di Euro nella Roma, guardano molto all’aspetto commerciale. Questo non è per forza un male per la Roma”.
Chi è più ricco tra Feng e Thohir?
“Il gruppo Hna è conosciutissimo a livello internazionale, non siamo sicuramente di fronte ad un nuovo Al Qaddumi. È uno dei primi gruppi al mondo nel settore del turismo”.
Fonte: Centro Suono Sport