Il portiere della Roma Morgan De Sanctis ha parlato del momento della squadra giallorossa. Queste le sue parole:
Cosa ne pensi della Roma al primo posto?
“È un primo posto che sentiamo nostro e abbiamo le risorse tecniche per tenerlo a lungo, i conti si faranno alla fine del girone d’andata”.
Si avverte la pressione della Juventus, che domenica ha l’occasione di scavalcarvi in caso di vittoria con il Livorno?
“La pressione si sente sicuramente, ma è una pressione sana e ci fa bene”.
Sei il portiere meno battuto d’Europa, che ne pensi?
“Per me è sicuramente una soddisfazione enorme ma la vorrei condividere con la squadra”.
Un tuo eventuale ritorno in Nazionale?
“Ho lasciato la Nazionale a marzo, io mi ritengo molto serio e coerente. Mi dà fastidio quando si strumentalizzano certe situazioni in campo e fuori. Non transigo: il fatto che parlare di un mio possibile ritorno in azzurro mi rende orgoglioso, perchè sul mio addio alla Nazionale si era ironizzato. Qualcuno diceva: “La lascia oggi perchè domani qualcuno gliel’avrebbe fatta lasciare”. Non era così, perchè in quel gruppo ero un riferimento importante sotto tutti i punti di vista. Non giocavo perchè c’era Buffon, ma non è stato facile lasciare la Nazionale. Avevo bisogno di dedicare tutte le mie energie alla mia squadra e questo vale ancora oggi alla Roma. Chi mi ha sostituito, Sirigu e Marchetti, sono miei amici e colleghi. Spero che continuino a fare bene in club e in Nazionale e che questa necessità non si verifichi. Per me non succederà, questi ragazzi hanno l’ambizione di continuare a far parte del gruppo azzurro. E’ un discorso che non mi riguarda; se un giorno dovesse riguardarmi vedremo se vincerà la mia coerenza o qualcos’altro”.
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Fonte: Sky Sport