URUGUAY Montevideo omaggia Ghiggia ex giallorosso che decise la finale del ’50.

ghiggia

L’appuntamento è per domani notte, in occasione della partita contro la Giordania nella quale l’Uruguay otterrà con ogni probabilità il passaporto per i Mondiali: un’ora prima dell’incontro, allo stadio Centenario è stato organizzato un omaggio a Alcides Ghiggia, autore della rete celeste a Rio de Janeiro che diede il mondiale del 1950 all’Uruguay e che sancì un dramma nazionale in Brasile. Mancando undici minuti al fischio finale, l’oggi 86/enne Ghiggia fece ammutolire i 200 mila tifosi della Selecao del Maracanà, sottolinea la stampa locale, anche se a Montevideo quella rete è sempre ben presente, nonostante gli anni trascorsi, e rimane uno dei gol più importanti della storia del calcio. I tifosi in attesa della partita con la Giordania potranno così ascoltare l’urlo di quell’attimo al Maracanà, un urlo non molto potente visto che gli uruguaiani presenti quel 16 luglio del 1950 erano veramente pochi. E vedranno su un maxi-schermo l’azione e la rete di Ghiggia, che giocò tra l’altro non solo nel Penarol, ma anche nel Milan e nella Roma. Ghiggia è ormai l’unico ‘sopravvissutò di quella nazionale che vinse il mondiale e la Coppa Rimet grazie al 2-1 rifilato al Brasile. «Sarà la prima volta che tutti insieme urleremo quel gol in uno stadio, una rete che ha ammutolito il Maracanà», ha sottolineato in questi giorni nell’annuncio pubblicitario dell’evento la Federcalcio dell’Uruguay. Domani sarà insomma una giornata di festa per i tifosi – circa 50 mila – del Centenario. Anche perchè, dopo il 5-0 nella partita di andata ad Amman contro i modestissimi giordani, il passaggio ai mondiali – tra l’altro, proprio in Brasile – della squadra del ‘Maestrò Tabarez è ormai cosa fatta: anche grazie alle reti del ‘Matador’ Cavani, Luis Suarez e Diego Forlan, degni ‘eredì di Ghiggia. Il quale l’anno scorso ha avuto una brutta disavventura, dopo che un camion ha travolto la sua auto, causandogli numerose fratture e mettendo a rischio la sua vita. È stato un periodo in ospedale, poi è uscito. Domani sarà al Centenario, a godersi il ricordo di quell’impresa di 63 anni fa

Fonte: Ansa

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