CALCIO Babù, la chiave della Roma per arrivare a Gervinho. Ora gioca a Maccarese

Babù ai tempi del Lecce
Babù ai tempi del Lecce

Si chiama Anderson Rodney De Oliveira, meglio conosciuto come Babù. E’ stato per qualche giorno un giocatore della Roma. Tesserato ad agosto e ceduto pochi giorni dopo in Portogallo, al club Alcanenense, squadra B del Benfica. Un extracomunitario entrato nell’orbita giallorossa per avere la possibilità di acquistare Gervinho, l’attaccante voluto da Garcia. Pochi mesi dopo Babù è tornato a Roma per giocare tra i dilettanti, nella Maccarese Giada.

Babù quest’estate per pochi giorni sei stato un giocatore alla Roma, ora militi nella Maccarese, squadra di Serie D. Ci spieghi come è andata.
‘Io ringrazio tantissimo la Roma perchè mi ha dato una grande opportunità, quella di giocare all’estero. Purtroppo in Portogallo le cose non sono andate bene per me, ma questo è un altro discorso. A me piace parlare di calcio. Ora sono alla Maccarese, il d.g. Di Santo mi ha presentato un buon progetto e sono contento di tuffarmi in questa nuova avventura. Ho già giocato una partita e l’abbiamo vinta 3-1 contro il Marino. Non so dirti quali siano esattamente le differenze con la serie A, per me il calcio è il calcio. E’ sempre bello e difficile. Certo la serie D è un campionato del tutto nuovo, sono dodici stagioni che gioco a calcio in Italia e non l’ho mai affrontato. A 33 anni è un’esperienza nuova e la vivo con entusiasmo. Spero di contribuire a dare una mano alla squadra. Qui c’è anche Doudou, anche lui ha conosce la serie A per averla disputata con il Torino e mi sta aiutando ad ambientarmi’

Il campo in Italia lo hai calcato per la prima volta a Salerno, dove ti ha voluto Zeman. Che ricordo hai di lui e secondo te perchè ha fallito a Roma?
‘Io devo tanto a Zeman. Mi ha scoperto, mi ha dato l’opportunità di giocare in Italia e mi ha aiutato anche nella vita fuori dal rettangolo di gioco. Prima in serie B e poi in serie A con il Lecce. Purtroppo tanti infortuni mi hanno frenato, il più grave proprio quando mi ruppi i legamenti del ginocchio in Puglia. Rimasi fermo un anno. Mi dispiace che alla Roma il boemo non sia riuscito ad imostrare il suo valore, per me è difficile dall’esterno  giudicare e capirne i motivi. Dire che abbia fallito però credo sia eccessivo, sicuramente ci saranno stati tanti problemi’.

Quest’anno invece nella Roma sembra stia andando tutto benissimo.
‘Sono contento, io simpatizzo per i giallorossi perchè fu in occasione di un’amichevole organizzata da Cafu che Zeman mi vide. La Roma poi per i brasiliani ha sempre un fascino particolare. Non conosco personamente Maicon, Dodò e Castan, ma io mi auguro che possano portare sempre in alto la bandiera brasiliana e faccio il tifo per loro. Stanno facendo benissimo. La Roma è sulla strada giusta per vincere lo scudetto, attualmente merita il primo posto e ha tutte le carte in regola per proseguire. Deve stare però attenta alla Juventus’.

Fonte: Calciomercato.com

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