Michael Bradley, centrocampista giallorosso, domani sarà impegnato con la sua nazionale americana nell’incontro che la vedrà contrapposta alla Scozia. Bradley oggi ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole:
Sei certo del posto in squadra in vista dei Mondiali del prossimo anno?
“Assolutamente no. Sappiamo tutti quanto cambiano in fretta le cose nel calcio. Un infortunio, un cattivo stato di forma, può succedere di tutto. E’ lo stesso per me, come per tutti gli altri qui. Se giochi titolare, poi il resto viene da sé. Ma ho bisogno di continuare a farlo. Non ci sono molte gare tra oggi e la Coppa del Mondo. Stiamo tutti cercando di utilizzare tutte le possibilità che abbiamo per scalare le gerarchie”.
Ti senti importante per gli Stati Uniti?
“Certo, mi è dispiaciuto di perdere quelle partite (Bradley ha saltato per infortunio le gare con Messico, Giamaica e Panama, ndr), ma non fa nulla. Questa squadra è sempre stata un gruppo collettivo. Non importa chi c’è sul campo e in ogni gara sappiamo di avere una squadra che si impegna a giocare una gara che rifletta realmente il valore del gruppo, ed è quello che è successo durante i mesi scorsi”.
Sul Mondiale:
“E’ bello essere di nuovo in campo. Siamo un gruppo speciale. Si può sentire che ciò che si fa in allenamento ha un seguito nei risultati in campo. Lo spirito di squadra è sempre ottimo e andiamo tutti d’accordo. E questo si vede sul campo. Quando si inizia a guardare il potenziale che si sta formando, si inizia a rendersi conto che può essere buon Mondiale. Non sarà facile per nessuno giocare contro di noi, questo è sicuro”.
Sul record della Roma:
“E’ stato un grande inizio per noi, ma ovviamente è stato frustrante per me stare fuori per otto settimane non appena è iniziata la stagione. Sono tornato in gruppo nelle ultime settimane ed è stato bello rientrare in una squadra che stava facendo così bene. Non è mai bello stare fuori per un infortunio, ma la Roma ora è in cima alla classifica e stiamo tutti migliorando, me compreso”.
Sulle amichevoli con Scozia e Australia:
“Se si confrontano queste due squadre con le altre della Confederations Cup allora sì, questo probabilmente è un salto di qualità. Ma noi abbiamo giocato contro altri top team nel corso dell’anno passato, come la Germania, l’Italia, la Russia, quindi di sicuro non vediamo l’ora di giocare queste partite europee. C’è una buona atmosfera, buoni stadi, buon agonismo. E ci prepara come gruppo per la Coppa del Mondo”.
Fonte: mlsoccer.com
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