L’assenza di Francesco Totti non poteva non divenire alla lunga pesante per la Roma; dalla lesione miotendinea subita durante la sfida contro il Napoli, è indubbio che i giallorossi in fase offensiva abbiano perso qualcosa. L’impredivibilità e la classe del numero 10 manca, anche se i risultati in fin dei contri non sono affatto negativi.
Se leggiamo fra i numeri della squadra giallorossa, si nota un calo nei tiri in porta dopo l’infortunio di Totti. Prima dell’ottava giornata la Roma calciava in maniera pericolosa verso la porta avversaria con una media di 15 volte a partita, mentre nelle ultime cinque giornate si è scesi a circa 7-8 per ogni match.
Dei 26 gol realizzati in campionato invece, ben venti sono stati messi a segno con Totti in campo, mentre solo sei sono arrivati dopo lo stop del capitano. Dalla ottava alla dodicesima giornata la media gol della Roma è solo di 1,2 reti ad incontro, mentre nelle prime sette gare di campionato l’invidiabile media segnava 2,85 gol a partita.
Dato preoccupante anche per gli attaccanti; dall’infortunio di Totti solo un centravanti è andato a segno in una occasione (Borriello in Roma-Chievo) mentre le altre cinque marcature appartengono a centrocampisti come Pjanic, Strootman e Bradley oltre all’autogol di Longhi. Prima di Roma-Napoli l’attacco romanista aveva sfornato nel complesso ben 13 gol divisi tra Florenzi, Gervinho, Ljajic e lo stesso Totti.
Keivan Karimi