“Stiamo assistendo a un braccio di ferro tra chi vuole riportare ordine negli stadi e chi pensa di essere il padrone pur non avendone la legittimita’. A Salerno quelle persone sono riuscite a condizionare una partita pur non avendo accesso agli stadi. Questo deve fare riflettere sulle misure prese per arginare il fenomeno: probabilmente non sono sufficienti e bisogna alzare il livello”.
Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori, torna cosi’ sui fatti che hanno portato alla sospensione di Salernitana-Nocerina. Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, oggi ha parlato di “sceneggiata indegna” da parte dei giocatori della squadra ospite. “Bisogna anche capire perche’ i giocatori della Nocerina sono scesi in campo e chi lo ha deciso, pur essendoci state pressioni violente fin dalla mattina in albergo”, fa notare Tommasi all’Adnkronos.
“Da lontano e’ facile dare soluzioni, nelle citta’ in cui si vive quotidianamente e si fa attivita’ non e’ altrettanto semplice. Le minacce e le intimidazioni continuano sui campi d’allenamento, negli stadi e nelle case dei giocatori. Bisognerebbe trovarsi in quelle situazioni e avere l’eta’ di quei giocatori. Spesso sono ragazzi di 20 anni che vivono lontano da casa e che cercano di gestire situazioni di questo tipo nel miglior modo possibile”, evidenzia ancora il n.1 dell’Aic. Il sindacato dei calciatori domani sara’ presente alla ripresa degli allenamenti della Nocerina. “La nostra associazione ha promosso un progetto di osservatorio per individuare e denunciare situazioni di questo tipo”, spiega ancora Tommasi. “Abbiamo anche avviato un progetto per cercare di far vivere i derby campani come una festa, visto che anche l’anno scorso ci sono stati problemi. Purtroppo -dice- non siamo ancora riusciti a metterlo in pratica”.
Fonte: Adnkronos