Il Qatar potrebbe condividere l’organizzazione dei Mondiali 2022 con altri paesi. Magari, anche con l’Iran. E’ l’ultima fantasiosa ipotesi che Sepp Blatter, presidente della Fifa, ha prospettato nel tentativo di risolvere il rebus Mondiali 2022. Ad Abu Dhabi, dove ieri ha assistito alla finale dei Mondiali Under 17, il numero 1 della federcalcio internazionale e’ tornato sulla questione che sta monopolizzando l’attenzione dell’organismo. Le sue parole hanno trovato ampio spazio in particolare sulla stampa inglese. I Mondiali 2022, visto il clima che il Qatar offre d’estate, nei mesi di giugno e luglio si trasformerebbero in un calvario per giocatori e tifosi. Alla possibilita’ di spostare il torneo nel periodo invernale, ora si affianca anche quella di‘spalmare’ la competizione tra diversi paesi. ”Continuo a tenere un grosso punto interrogativo sull’argomento”, ha detto Blatter riferendosi al tema in generale. ”Sono appena stato in Iran e, anche a livello politico, mi hanno detto che sarebbero felici di ospitare alcune partite. Non solo nel Golfo Persico, ma in tutto il Medio Oriente c’e’ attenzione. Gli Emirati Arabi sarebbero decisamente interessati, ma andiamo avanti un passo alla volta”, ha aggiunto lo svizzero. ”Giocare la fase finale di una competizione in paesi diversi – ha specificato – non sarebbe una novita’. Sono sicuro, e’ qualcosa da prendere in considerazione in un certo momento”
”La nostra priorita’ e’ il confronto con i protagonisti del calcio, i club, le leghe, le federazioni nazionali e i giocatori. Poi, ci sono i partner economici, i media, le tv. Spalmare” i Mondiali ”da un paese ad altre nazioni e’ una novita’ interessante”, ha detto ancora Blatter. ”Come primo step vediamo se il torneo puo’ essere giocato a novembre e a dicembre” del 2021. La decisione, in questo caso, non arrivera’ prima dei Mondiali 2014 in programma in Brasile: ”Abbiamo sei, sette mesi”. Il presidente della Fifa volera’ a Doha nelle prossime ore e avra’ contatti anche con i vertici del paese. A quanto pare, il 77enne dirigente elvetico parlera’ anche delle terribili condizioni di lavoro degli operai che sono impiegati per la costruzione di stadi e infrastrutture. ”Voglio evitare tutte queste critiche relative ai diritti dei lavoratori, ma questo e’ un altro problema”.