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TORINO-ROMA Ventura: “Abbiamo scritto una piccola pagina di storia. La Roma non ha mai tirato in porta” (AUDIO)

Giampiero Ventura

Un soddisfatto Giampiero Ventura ha risposto ai quesiti dei giornalisti di SkySport a margine della sfida pareggiata contro la Roma. Queste le sue parole:

“Il merito del pareggio di oggi è soprattutto dei giocatori. La Roma oggi non ha mai tirato in porta se non su calcio da fermo. E aver fermato così una squadra che ha questi numeri, questi giocatori che giocano con questa disponibilità è stata una grande cosa. Oggi abbiamo pareggiato meritatamente, potevamo sfruttare qualche contropiede in più ma è naturalmente un punto meritato. Sono contento perché fino a questo momento avevamo raccolto meno di quanto fatto e avevamo bisogno di scrivere una piccola pagina di storia.

Immobile in panchina?

“Davanti avevamo bisogno di un lavoratore come Meggiorini e dovevamo sfruttare le caratteristiche di Barreto. Immobile quando entra dalla panchina riesce ad incidere di più rispetto a Barreto, questa è la motivazione della mia decisione. Ho scelto questo modulo perché contro alcuni avversari bisogna adattarsi e siamo stati bravi perché, come ho detto prima, abbiamo concesso veramente poco.

Se abbiamo aiutato la Juventus?

“Io direi che abbiamo aiutato noi stessi.”

Fonte: SkySport

 

 

Le parole del mister granata ai microfoni Mediaset:

Complimenti per aver fermato la Roma…

“Più che i complimenti per me, per la squadra. Abbiamo perso vari punti che meritavamo. Stasera il pareggio vale tanto da parte dell’aspetto psiologico. Oggi non abbiamo concesso nessun tiro su azione, abbiamo costruito tanto, è un punto meritato. Avevamo tanti infortuni”.

Stava uscendo dal campo…

“Non voglio entrare nel merito di questa faccenda”.

Garcia ha detto che gli arbitri possono sbagliare…

“Se parlate di arbitri con me non va bene, perché se Garcia avesse subito gli errori che abbiamo subito noi, probabilmente avrebbe i miei stessi capelli”.

All’elenco degli episodi incriminati aggiungerei quello di Napoli. E stasera aggiungerei il tocco di Balzaretti, che a mio giudizio non è calcio di rigore. Però avendo subito uno simile a Napoli…

“Si, anche per me stasera non era calcio di rigore, come quello di Napoli”.

Avete difeso bene, ma per offendere cosa avete pensato?

“Giocavamo con 4 davanti, ho visto la partita con il Chievo e loro avevano difeso bene senza avere forza di risalire. Pensavo che dovevamo fare una partita per vincere, abbiamo giocato con un po’ di ansia, abbiamo fatto gioco e sono contento per questo”.

Fonte: Mediaset

 

Un punto che pesa?

“Spero serva dal punto di vista mentale. Dobbiamo diventare sempre piu squadra. Sono contento per i giocatori perché li gratifica. Basta pensare a tutti i punti persi e a quello che è successo extracalcio. E’ il giusto premio per i giocatori. E’ un punto assolutamente meritato, alla Roma non abbiamo concesso un tiro se non da calcio da fermo e De Sanctis qualche buona parata l’ha fatta”.

Come giudichi questa partita dell’arbitro?

“Non ci sono stati episodi eclatanti. Sono in imbarazzo quest’anno a parlare di arbitri. Quello di Balzaretti non era rigore come non lo era quello di Napoli. Credo sia una partita abbastanza semplice per l’arbitro”.

Anche Garcia non ha recriminato?

“Perché non c’è stato nulla”.

Ingenuità sul gol subito?

“Sì, se vai 10 secondi prima su quel calcio d’angolo venuto sulla palla nostra. E’ stato un errore in uscita e uno sull’entrata. Dobbiamo analizzarlo”.

Grande Torino oggi, meritavate di vincere

“Sono felice per questi giocatori, vincere una partita a 3’ dalla fine e non portarla a casa per motivi che esulano dal calcio. Potevamo avere 4-5 punti in piu. Abbiamo ingoiato in silenzio, è un premio per loro”

Ha già incontrato le prime 3 in classifica. Qual è la più forte?

“Credo che i numeri abbiano un significato, mi verrebbe da dire che con la Juve avevamo fatto una buona partita ma abbiamo sofferto per un gol in fuorigioco. A Napoli abbiamo pagato dal punto di vista fisico. Io credo che i numeri contano, 28 gol su 1 subito, la Roma ha il dovere e il diritto di giocarsi il campionato. Mancavano Totti e Gervinho, giocatori determinanti. È un gruppo di giocatori di qualità assoluta e lavorano tutti per il fine comune, Garcia è stato bravo a far coniugare la qualità e la disponibilità”.

Fonte: Rai Sport

danilo sancamillo

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danilo sancamillo

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